Saronno

Saronno, Lega condannata. Ayman Samir Yacoub: "Io, prova che non si discrimina nessuno"

L'ex consigliere, di origini egiziane, difende il partito: "Chi rispetta le leggi e la cultura locale è sempre ben accetto"

Saronno, Lega condannata. Ayman Samir Yacoub: "Io, prova che non si discrimina nessuno"
Pubblicato:

La condanna della Lega Saronno per i manifesti contro i "clandestini" del 2016 continua a tenere banco. Ora, a parlare, è l'ex consigliere del Carroccio Ayman Samir Yacoub.

LEGGI ANCHE: "Clandestini" nei manifesti, Lega di Saronno condannata: uscita la sentenza

Lega Saronno condannata per diffamazione. La difesa di Yacoub

Mi chiamo Ayman Samir Yacoub, sono stato fino a ottobre consigliere comunale e sono da anni militante della Lega di Saronno. Ho origini egiziane e sono la testimonianza diretta che nessuno nella Lega di Saronno ha mai fatto discriminazione in base alla provenienza, anzi, i leghisti di Saronno mi hanno sempre fatto sentire uno di casa.

Sono arrivato in Italia diversi anni fa attraverso i canali autorizzati, sono sempre stato rispettoso delle Leggi, dei costumi e delle tradizioni locali. Inutile dire che ho sempre lavorato, e mi sono impegnato per la mia crescita, e per la comunità. Così, quando l'ho chiesto, ho ottenuto la cittadinanza Italiana, di cui sono fiero. Noi leghisti siamo il primo partito a Saronno e rappresentiamo un popolo di persone pronte ad aiutare il nostro prossimo: è un aspetto radicato in noi e ne diamo dimostrazioni continue da sempre, però il giusto desiderio di  aiutare il prossimo non deve essere scambiata per arrendevolezza verso l'illegalità, che difficilmente produce qualcosa di diverso se non altra illegalità.

So che può essere difficile comprendere la realtà delle cose per chi fortunatamente non le ha mai vissute, ma esiste una grande differenza tra chi lascia il proprio Paese d'origine illegalmente per motivi economici, e chi fugge per motivi politici, ad esempio perché perseguitato nel proprio paese, o da situazioni limite come guerre in corso. Chi viene nel nostro Paese nel rispetto di leggi e cultura locale, è sempre stato ben accetto, ne sono la dimostrazione.

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali