Saronno

Saronno, dopo il "salvataggio" di Airoldi parola al Movimento

I 5 Stelle e il consigliere Calderazzo: "Siamo interessati ad una soluzione istituzionale dell'attuale crisi, senza cooptazioni nell'attuale maggioranza"

Saronno, dopo il "salvataggio" di Airoldi parola al Movimento
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Dopo alcuni giorni di silenzio a seguito della bocciatura della mozione di sfiducia al sindaco di Saronno Augusto Airoldi grazie all'astensione del consigliere indipendente Giuseppe Calderazzo il suo partito, il Movimento 5 Stelle, interviene con una nota.

Saronno, il M5S ago della bilancia

Un'astensione salvifica e una mano tesa per uscire dall'enpasse di una maggioranza non più scontata in consiglio comunale. Perchè togliendo dal conteggio dei voti l'astensione di mercoledì sera di Giuseppe Calderazzo al voto sulla mozione di sfiducia, il tabellino dei voti contava 12 voti contro Airoldi e 12 a favore. Guardando a quelli a favore, abbastanza per non far cadere l'Amministrazione su una mozione di sfiducia, ma non sufficienti a far passare le prossime pesanti delibere di Bilancio.

Ma c'è quel voto in sospeso, quello di Calderazzo consigliere indipendente ex Pd e oggi Movimento 5 Stelle, dal quale è dipeso l'esito della mozione di sfiducia e dal quale dipenderà il futuro dell'Amministrazione Airoldi.

E c'è anche il posto di Presidente del Consiglio, lasciato libero "a sorpresa" da Pierluigi Gilli dopo gli ultimi incarichi a livello provinciale. Ruolo (super partes) che costituisce il punto principale delle trattative per assicurare alla maggioranza quel singolo voto che può fare la differenza fra l'andare avanti e l'andare tutti a casa.

La parola al Movimento

Oggi, sabato, il Movimento 5 Stelle provinciale e saronnese "rompono il silenzio" con una nota congiunta e firmata anche da Calderazzo. Nota che dice e non dice, ma conferma che non è interesse del Movimento far cadere l'Amministrazione. Anzi, ci sarebbe tutto lo spazio per "metterla al sicuro".

Di seguito, la nota:

"Abbiamo ascoltato e letto fiumi di parole, negli ultimi giorni, sulla vicenda della mozione di sfiducia al sindaco presentata dal centrodestra saronnese. A noi, più che le parole, importa analizzare i fatti.

E i fatti dicono, in primo luogo, che la mozione è stata respinta, e che la Lega dovrà aspettare ancora un po' prima di poter concorrere di nuovo all'ambita poltrona di primo cittadino.

In secondo luogo, che le inaspettate dimissioni del presidente del consiglio comunale, che ringraziamo per il lavoro svolto a favore della città, hanno aperto uno scenario politico differente, e del quale occorre tener conto per qualsiasi ragionamento politico che guardi avanti.

Proprio perchè a noi interessa guardare avanti, e non indietro,  siamo interessati ad una soluzione istituzionale dell'attuale crisi, che, a partire dall'elezione del prossimo presidente del consiglio comunale, guardi ad un orizzonte di fine consiliatura senza ulteriori scossoni.

Soluzione che, senza comprendere cooptazioni nell'attuale maggioranza, possa concorrere ad un più ampio ragionamento di prospettiva. Nell'interesse, anzitutto, delle cittadine e dei cittadini saronnesi, il cui giusto desiderio è quello di avere una città ben amministrata".

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