Politica

Saronno, commissioni "fantasma". La Lega: "29 in un anno, partecipazione solo a parole"

Le ultime giovedì, con i consiglieri di maggioranza e l'assessore assenti "a sorpresa". Fagioli: "In un anno convocata poco più di una seduta per commissione"

Saronno, commissioni "fantasma". La Lega: "29 in un anno, partecipazione solo a parole"
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Istituite a inizio 2021, le commissioni comunali di Saronno sono state convocate in totale 29 volte, di cui 13 per le nomine di presidenti e vicepresidenti. Le ultime giovedì, convocate dai vicepresidenti delle minoranze dopo le dimissioni dei presidenti di Obiettivo Saronno e con la maggioranza assente, a sorpresa.

Saronno: poche commissioni, "poca trasparenza"

A porre l'accento  sullo scarso coinvolgimento delle forze politiche, e dei cittadini, da parte dell'Amministrazione è il leghista Raffaele Fagioli, che in un comunicato passa in rassegna i numeri delle commissioni comunali:

"Le quindici commissioni comunali istituite ad inizio del 2021 si sono riunite in pochissime circostanze. I paladini della trasparenza e della partecipazione hanno fallito clamorosamente perché senza un emendamento della Lega le riunioni sarebbero state seguite dai pochi eletti; la proposta di trasmettere in streaming le riunioni sfruttando le moderne tecnologie ha dato una parvenza di apertura verso i cittadini.

Dopo un anno abbondante dalla loro istituzione, possiamo contare un totale di 29 riunioni svolte dalle 13 commissioni; considerato che la prima riunione è servita esclusivamente per l’elezione dei presidenti e vice, le riunioni con dei contenuti sono state solo 16, ovvero poco più di una riunione per commissione in oltre un anno. Poco, pochissimo, quasi nulla.

Trasparenza e partecipazione a parole, ma non nei fatti.

Di queste 29 riunioni due sono state convocate nei giorni scorsi dai vicepresidenti di Lega e Fratelli d’Italia, in assenza dei presidenti dimissionari, ed hanno mostrato l’assoluto disinteresse della maggioranza ad affrontare temi di attualità in città riguardo lo sport, l’istruzione e le politiche giovanili.

C’è chi in maggioranza ritiene estremamente offensivo ed indecoroso non presentarsi deliberatamente ad una seduta della commissione per far mancare il numero legale. Ebbene, il 24/3 abbiamo avuto una doppia testimonianza del reale modo di concepire trasparenza e partecipazione da parte dei commissari della maggioranza: assenti in blocco e senza aver preavvisato i vicepresidenti.

Assente ingiustificato anche l’assessore Musarò, invitato ad entrambe le riunioni in quanto afferenti alle sue deleghe. Una delusione per tutti: cittadini, addetti ai lavori, istituzioni".

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