Sanità, tutti respinti gli ordini del giorno sugli ospedali varesotti
Il consigliere regionale Pd Samuele Astuti: "Stanno impedendo al Consiglio di determinare la politica della Giunta, calpestano l'aula"
Seduta di Consiglio Regionale aperta con le proteste del Pd e del centrosinistra: motivo, la decisione della maggioranza di respingere tutti gli ordini del giorno "territoriali" dell'opposizione.
Ospedali varesotti, richieste respinte
Il voto contrario era stato annunciato in apertura dei lavori dal consigliere della Lega Emanuele Monti, scatenando le proteste di tutto il centrosinistra.
"È molto grave che la giunta regionale abbia deciso di bocciare a priori ogni ordine del giorno basato su richieste relative a un preciso presidio sanitario o a un territorio definito – dichiara il consigliere regionale e capodelegazione del Pd in Commissione sanità Samuele Astuti -. Da parte mia avevo presentato 10 ordini del giorno, relativi a dieci ospedali della provincia di Varese, Gallarate, Luino, Cittiglio, Angera, Somma Lombardo, Saronno, Busto Arsizio, Tradate, l’ospedale di Circolo e il Del Ponte a Varese. Tutti respinti senza nessuna interlocuzione".
"Calpestata la dignità dell'aula"
"Gli ordini del giorno - attacca Astuti - servono soprattutto a questo, a raccogliere le istanze del territorio e il fatto che il Centrodestra non voglia che se ne parli è l’ennesimo strappo non solo con il Pd e le altre opposizioni, ma con i cittadini lombardi, che della riforma sanitaria vogliono vedere i risultati nella loro vita reale, non solo nei proclami del Centrodestra. Stanno impedendo al Consiglio di determinare la politica della Giunta, stanno calpestando la dignità dell’aula. È il modo più sbagliato di chiudere la discussione sul futuro della sanità lombarda".