Ritardi nel cantiere di Palazzo Rovelli e della piazza: l'opposizione chiede conto all'Amminsitrazione
“L’Amministrazione leghista, in diverse occasioni, aveva spiegato l’intenzione di partire con la realizzazione della piazza"
“Le campagne elettorali finiscono, le opere pubbliche no”. Questo è il commento degli esponenti della lista civica di opposizione Progetto in Comune a Cogliate, in riferimento ai lavori per la messa in sicurezza di Palazzo Rovelli e la realizzazione della piazza antistante.
Ritardi nel cantiere di Palazzo Rovelli: l'opposizione chiede conto all'Amministrazione
“La data di fine lavori è prevista per novembre 2023” ricorda il consigliere comunale Paolo Bianchi. “L’Amministrazione leghista, in diverse occasioni, aveva spiegato l’intenzione di partire con la realizzazione della piazza. In campagna elettorale hanno esibito rendering, promettendo la fine lavori per novembre e vantandosi dei finanziamenti erogati al Comune. Siamo arrivati a novembre ma della piazza non c’è traccia, i lavori su Palazzo Rovelli non si sa come procedano e non si sa come saranno portati a compimento.”
“Presenteremo un’interrogazione nel prossimo Consiglio Comunale – comunica Bianchi – per comprendere i motivi dei ritardi di questo cantiere ed approfondire alcuni aspetti rilevanti, come ad esempio la destinazione o il riutilizzo di materiale dell’esistente struttura.”
Che intenzioni ha la maggioranza per il Palazzo?
“Ma soprattutto - aggiunge il capogruppo consiliare Vincenzo Di Paolo - ci interessa capire quali siano le intenzioni dell’Amministrazione rispetto alla ristrutturazione complessiva del Palazzo, dopo questo primo lotto per la sola messa in sicurezza dell’edificio. A marzo – spiega Di Paolo – appena pochi giorni prima della scadenza del precedente mandato, la Giunta aveva portato in Consiglio l’approvazione di un nuovo Piano Integrato scorporando dall’intervento, rispetto al precedente Piano del 2013, il comparto dell’area Ronchi. Avevamo espresso perplessità sia sulle tempistiche sia sulla sostenibilità dell’operazione. Ma dopo l’approvazione in Consiglio di quel Piano, quali sviluppi ci sono stati? Il completamento della ristrutturazione di Palazzo Rovelli e dell’intero comparto – conclude Di Paolo – deve necessariamente comprendere la Curt del Castell.”