Trasferimenti

Ristorni frontalieri: 5,6 milioni per Varese

I fondi, ristorni delle tasse versate dai lavoratori oltreconfine, serviranno per interventi e opere in particolare dei territori di confine

Ristorni frontalieri: 5,6 milioni per Varese

Trasferiti da Regione alle Province i fondi dei ristorni dei frontalieri provenienti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. In provincia di Varese, oltre 5 milioni e mezzo di euro.

5,6 milioni di euro dai ristorni dei frontalieri

La somma è relativa al ristorno fiscale per le imposte versate dai lavoratori frontalieri. I soldi, come previsto dalla normativa, sono destinati a  finanziare interventi e progetti sul territorio, con particolare attenzione alle aree di confine.

Per la provincia di Varese, i fondi assegnati ammontano a 5.655.131 euro, di cui 494.061 euro destinati alla Comunità Montana Valli del Verbano, con l’obiettivo di sostenere servizi locali, infrastrutture e iniziative che valorizzano il territorio e la vita delle comunità montane varesine. A questi, vanno aggiunti i ristorni che entrano invece nelle casse dei Comuni che hanno almeno il 3% di popolazione frontaliera.

Il meccanismo, come stabilito dai nuovi accordi Italia-Svizzera, sarà in vigore fino al 2033.

“Questi fondi, stanziati dallo Stato e assegnati alla Lombardia, rappresentano un sostegno concreto per il territorio varesino e le sue comunità montane, permettendo di rafforzare i servizi ai cittadini e valorizzare le risorse naturali, culturali e turistiche”, ha dichiarato Romana Dell’Erba, consigliere regionale. “Si tratta di un’opportunità importante per sostenere lo sviluppo locale e consolidare la coesione delle nostre comunità”.

“Risorse per interventi concreti”

“Si tratta di risorse importanti – sottolineano il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore delegato a Enti locali, Montagna e ai Rapporti con la Confederazione elvetica Massimo Sertori – che potranno essere utilizzare per interventi concreti sui territori di frontiera, dove risiedono, dormono e da cui, ogni giorno, partono, spesso anche molto presto, per lavorare nella vicina Svizzera”.

“E’ un provvedimento molto importante – sottolinea l’assessore Alessandro Fermi – visto che si tratta di risorse rilevanti che tornano ai territori per finanziare interventi e servizi a beneficio delle comunità locali. Ora sarà fondamentale che gli enti beneficiari utilizzino in modo efficace queste risorse, trasformandole in opere e servizi capaci di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di sostenere lo sviluppo dei territori di confine”.