Pienone al Pasta

Renzi a Saronno per Gilli: "Dopo Varese vinciamo anche qui" VIDEO

Il leader di Italia Viva: "Se Gilli arriva al ballottaggio si vince". E sull'utilizzo del Mes attacca Salvini e il Movimento: "Vanno spesi bene, non in quell'idiozia del Reddito di Cittadinanza. Dire di no per ideologia è spararsi sui piedi".

Renzi a Saronno per Gilli: "Dopo Varese vinciamo anche qui" VIDEO
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Al Giuditta Pasta stasera, mercoledì 9 settembre, il leader di Italia Viva Matteo Renzi ospite a Saronno per la presentazione del suo libro "La mossa del cavallo" e per l'appoggio alla candidatura a sindaco di Pierluigi Gilli alle prossime amministrative.

Renzi a Saronno: "Terra impegnativa ma di grande importanza"

Tutto esaurito al Giuditta Pasta e maxischermo esterno per soddisfare le tante richieste di partecipazione all'evento di presentazione del libro di Matteo Renzi, questa sera. Evento però che non si limita certo all'argomento letterario, specialmente visto l'appuntamento elettorale di settimana prossima che vedrà il partito di Renzi, Italia Viva, in campo con Gilli. Un appuntamento importante e una sfida non facile, come ha ammesso Renzi al suo arrivo parlando con i giornalisti, consapevole che una vittoria a Saronno, e nella provincia di Varese dove la Lega (un tempo Nord) è nata, "vale doppio"

"Questa è una provincia storicamente della Lega, dove ci siamo tolti la soddisfazione di vincere il comune capoluogo con Galimberti e speriamo di fare il bis l'anno prossimo. Una terra impegnativa ma anche di grande importanza perchè in un momento come questo dove tutto è fermo la gente di Saronno, di Varese e della Lombardia dimostra quello che serve per ripartire: sudore e fatica, altro che Reddito di Cittadinanza. Reddito che ricordiamo la Lega ha votato, non noi. Qui la candidatura di Pierluigi Gilli è una candidatura importante, volentieri siamo a sostenerlo coi deputati di Varese a cominciare da Gianfranco Librandi e Maria Chiara Gadda".

Gilli: "Ospedale, lavoro e benessere dei cittadini"

Mentre la platea (con le presenze anche di Galimberti e Librandi) attendeva Renzi, Gilli sul palco del Pasta è stato intervistato da Paolo del Debbio. Occasione per raccontare il suo progetto per la città:

"Prima cosa, salvare l'ospedale. A Saronno non si nasce più, hanno portato via l'Ostetricia nonostante si siano spesi tanti soldi per rifarne le sale, col risultato di avere le mamme costrette a farsi mezz'ora di strada per andare a Busto. Anche l'Oncologia, un fiore all'occhiello, è stata spostata causa Covid. Nei giorni scorsi è venuto l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, senza dare alcun termine preciso. L'ospedale manca di personale, e il sindaco dovrebbe farsi portavoce insieme ai colleghi dei Comuni vicini di questa realtà.

renzi a saronno

Seconda cosa - ha continuato Gilli - il lavoro. Il Comune è proprietario di diverse aree, tra cui una per le salamelle. Hanno speso 700mila euro per comprare terreni per fare feste, e ci sono altre aree che possono essere utilizzate per fare capannoni start-up.

Terza cosa, il benessere psicofisico dei cittadini, specialmente in questo periodo difficile. E per questo, voglio istituire un servizio di supporto psicologico che possa aiutare tutti a superarlo".

Tra le cose da fare, ha aggiunto poi il candidato, il piano generale delle manutenzioni. "Prima con le scuole poi le case popolari,alcune sono state costruite ormai tanti anni fa. Ma spesso - ha fatto notare - la manutenzione ormai non è più sufficiente. Tutti gli edifici pubblici e comunali vanno sistemati a partire dal Municipio che mi piacerebbe tornasse a Palazzo Visconti oggi abbandonato. Deve tornare a vivere, una coesistenza di edifici pubblici e storici è possibile".

E su come pensa andranno le elezioni, l'ex sindaco si è mostrato fiducioso, oltre che consapevole che la strada è tutta in salita: "Speriamo di rivederci per il ballottaggio".

Renzi: "Se si arriva al ballottaggio, si vince"

L'attesa è stata ripagata. Salito sul palco, Renzi ha tenuto un one man show a 360 gradi sulla politica nazionale, non risparmiando frecciate nè ovviamente all'altro Matteo (Salvini), nè al fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo. Il tutto davanti a una sala piena e che in prima fila vede anche un applaudente candidato di Forza Italia Luciano Silighini Garagnani.

"Il momento è difficile. Nei prossimi 10 mesi ci giochiamo i prossimi 10 anni. L'Europa sembra aver capito con la messa a disposizione di fondi: o si spendono bene o si perde l'ultima chance. Sono contento di aver mandato a casa Salvini ma o spendiamo bene questi soldi o è un danno: non voglio morire leghista ma neanche grillino. COn loro, coi grillini, non abbiamo nulla da spartire. I soldi non devono andare in quell'idiozia che è il Reddito di Cittadinanza. Con Salvini al Governo non avremmo ottenuto nulla dall'Europa.

Ora speriamo che le scuole riaprano ma da qui a quando i bambini di oggi saranno grandi nasceranno lavori che oggi non esistono. Questa è una sfida e la provincia di Varese ne ha sempre affrontate di questo tipo".

Il nodo Mes

Intanto la maggioranza a Roma litiga e discute sul Mes, con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte possibilista e mediatore fra il Pd di Nicola Zingaretti che preme per accedere ai 37 miliardi messi a disposizione dall'Europa e il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio e Vito Crimi che invece si oppone con ogni forza.

"Come dimostra il caso di Saronno il problema delle infrastrutture ospedaliere è un problema serio - ha dichiarato Renzi - Hanno chiuso l'Oncologia, e intanto in Italia muoiono ogni giorno 500 persone di tumore. Non si può lasciare la sanità solo sul Covid e i 37 miliardi di euro del Mes servono a questo, non si può pensare di rifiutare per motivi ideologici. Dire no al Mes è spararsi sui piedi, quello che fanno Salvini e Grillo grida vendetta".

Obbiettivo secondo turno

Sull'esito delle elezioni Renzi ha ben pochi dubbi:

"Se Gilli va al ballottaggio poi vince"

 

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