Venegono Inferiore

Premazzi tira le somme: "La nostra idea di paese adesso è realtà"

Si avvicina la fine del secondo mandato da sindaco per Mattia Premazzi: è tempo di un bilancio

Premazzi tira le somme: "La nostra idea di paese adesso è realtà"
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Ultimo giro di boa per la seconda amministrazione di Mattia Premazzi a Venegono Inferiore, che con l’inizio del 2024 getta uno sguardo all’anno appena passato, ma anche all’intero ciclo del mandato che sta per concludersi.

Premazzi: "Realizzati tutti i punti del nostro programma"

Dieci anni di Amministrazione, di guida del Comune e del paese. E, per il sindaco, la certezza di aver fatto tutto ciò che lui e chi lo ha affiancati si erano proposti, e avevano promesso:

"Siamo partiti da una chiara idea di paese che ci ha guidato come una bussola in questi anni e che ci ha portato a concretizzare tutti i punti del nostro programma elettorale - dichiara il sindaco Mattia Premazzi - Con questo obiettivo ben fisso davanti ai nostri occhi abbiamo potuto affrontare criticità impreviste (prima tra tutte il Covid, che ha segnato profondamente la società e di conseguenza l’azione politica di questi anni), ma anche di cogliere tante opportunità che si sono poste davanti, intercettando fondi ministeriali, bandi pubblici ma anche risorse di privati".

"Le persone al centro"

Tra le parole d'ordine di questi anni, punti cardinali di quella bussola che ha indirizzato il lavoro, ci sono state le parole "persone, sicurezza, aggregazione e territorio":

"Al centro c’è sempre stata l’attenzione per le persone - prosegue Premazzi - In questi anni è aumentato l’organico dell’ufficio dei Servizi Sociali e sono state destinate risorse sempre maggiori per l’educativa scolastica e per il sostegno alle situazioni di fragilità.  Abbiamo inoltre sviluppato il progetto nato con l’Officina Caffè, accentrando nel nostro territorio servizi e risorse provinciali dedicate al lavoro".

Sul fronte della sicurezza, "è costante la collaborazione con Prefettura e Questura e la nostra presenza ai Tavoli sulla Sicurezza - continua il sindaco -  Abbiamo assunto un terzo vigile e siamo riusciti a intercettare risorse per potenziare il sistema di videosorveglianza e attivare i varchi nei punti di accesso al paese".

Sul fronte aggregazione, non sono mancate opere e investimenti:

"Non volevamo che il nostro fosse un paese dormitorio, abbiamo dunque pensato a dei luoghi di aggregazione belli, moderni e attrezzati per poter vivere momenti di comunità".

Il riferimento è alla nuova biblioteca e all’importante intervento di riqualificazione del polo sportivo di via Chiesa, oltre a quello di via Menotti: "Lì cinque anni fa avevamo un semplice prato, adesso è un vero e proprio parco con una delimitazione, aree polifunzionali e con tutte le predisposizioni per accogliere feste ed eventi di grandi proporzioni".

"Volevamo infine dare valore al nostro territorio e prepararlo ad affrontare le sfide future. Da qui la costruzione di una rete di piste ciclabili, ultima delle quali (il tratto di collegamento tra via Manzoni e Tradate) verrà portata a termine in primavera. Abbiamo inoltre avviato con Coinger il percorso verso la tariffa puntuale: sicuramente un grande cambiamento, ma necessario per andare incontro ad un sistema di raccolta sempre più efficiente".

Il futuro del paese

"Il mondo, assieme alle nostre piccole comunità, sta andando incontro a cambiamenti sempre più veloci - conclude - Per immaginare la Venegono del futuro bisogna intercettare i nuovi bisogni e mettere a fuoco una nuova idea di paese. Il Pgt sarà lo strumento con il quale comprendere meglio in che direzione andrà il paese nei prossimi anni e da qui porre le basi per la predisposizione di nuove idee e progetti. E’ la nostra eredità per Venegono e per la prossima amministrazione".

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