Peluffo e Pizzul (Pd): "Dalla Regione caos sui numeri dell'emergenza"
Il segretario del Pd lombardo Vinicio Peluffo e il capogruppo in Regione Fabio Pizzul chiedono chiarezza sui numeri dell'emergenza: "Mai un documento a sostegno".
Numeri dell'emergenza, il Pd: "C'è il caos"
"In Regione Lombardia c’è il caos sui numeri che riguardano l’emergenza".
Attacco dei vertici lombardi del Pd Fabio Pizzul (capogruppo in Regione) e Vinicio Peluffo (segretario regionale), che puntano l'attenzione sui numeri che quotidianamente, e in più occasioni, vengono elencati dal Presidente Attilio Fontana e dai suoi assessori. Numeri che non sempre combaciano o trovano conferma nei documenti:
"Quanti sono i posti letto in terapia intensiva? 1500, 1600, 1650? Quanti erano prima? 720 o 900? Quanti sono i tamponi che si riescono a fare ogni giorno? 7mila? Perché nei giorni scorsoi siamo stati tra tre e cinquemila? E quante sono le mascherine di cui ha davvero bisogno ogni giorno? Perfino sul numero di sanitari abbiamo sentito Fontana e Gallera dare numeri differenti. Nelle tante, troppe, dirette giornaliere presidente e assessore snocciolano numeri a beneficio dell’argomento sostenuto, ma mai che ci sia un documento che attesti quello che viene detto. Il confronto nelle istituzioni serve anche a questo, a garantire ai cittadini la certezza delle informazioni e il controllo sugli atti. Per questa ragione abbiamo chiesto che si tenesse una seduta straordinaria del Consiglio regionale e che le commissioni potessero lavorare normalmente. Chi oggi confonde la democrazia con la sterile polemica si sente evidentemente in grado di poter giustificare ai lombardi tutto ciò che è successo e succederà, a partire dalla strage che si è compiuta nelle RSA. L'emergenza non può cancellare il confronto, opacità e reticenze non sono giustificate e non verranno certo né cancellate né dimenticate".