Incontro

Pienone al Pasta di Saronno per Calenda: Azione ora guarda al voto

Dal gruppo: "Soltanto il primo passo di un percorso che, se gli elettori lo sosterranno, si prospetta assai duraturo e molto interessante"

Pienone al Pasta di Saronno per Calenda: Azione ora guarda al voto
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Pianone al Pasta ieri sera, mercoledì 16 settembre, per l'incontro con il leader di Azione Carlo Calenda, che otre a presentare il suo libro I Mostri ha ovviamente parlato di politica e appoggiato la candidatura di Pierluigi Gilli. La nota del gruppo di Azione candidato a Saronno.

Pienone al Pasta per Calenda

Ieri sera al teatro Giuditta Pasta, con Carlo Calenda, si è parlato di politica (“che etimologicamente è arte del governo, ma noi pensiamo sempre che sia altro, qualcosa di oscuro e inaccessibile”). Non eravamo più abituati a sentir parlare con entusiasmo di coraggio delle scelte, metodo di lavoro, qualità della rappresentanza, responsabilità degli elettori, tutte categorie politiche per eccellenza, ma da tempo scomparse dal dibattito pubblico.

Calenda, presentando i temi principali del suo libro, “I mostri”, ha illustrato le ragioni fondative di Azione: il rifiuto di arrendersi
di fronte a un quadro politico che va polarizzandosi tra opposti populismi, a causa della “ritirata strategica” di liberali, popolari e
socialdemocratici. Nel corso del dibattito, Calenda ha spiegato che, tenuti fermi i valori essenziali, bisogna esercitare una capacità di giudizio critico, che si orienti al merito delle questioni e riconosca quindi pregi e limiti di alleati e avversari, promuova decisioni e candidati non in modo ideologico, ma con serietà e attenzione, “nello stesso modo in cui tutti noi prenderemmo una decisione nella nostra vita privata o professionale”.

Per questo motivo, Azione aderisce a Saronno all’esperimento della lista “centrista” con Italia Viva e +Europa: una candidatura valida come quella di Pierluigi Gilli, espressione di esperienza e pragmatismo e in linea con le nostre priorità, merita l’appoggio di Azione, pur non essendo espressione diretta di quello stesso (giovane) partito.

La serata è stata un successo di pubblico, presente in gran numero (350 persone in sala, tutto esaurito da settimane e una cinquantina di persone al maxischermo all’esterno) e che si è rivelato partecipativo e (stando ad applausi e incitamenti in platea)
molto persuaso dalle appassionate argomentazioni dell’ospite, che sul palco spazia dai temi locali (prima di salire sul palco ha
incontrato i 6 candidati di Azione Saronno e ha invitato i saronnesi a sostenerli) ai temi nazionali (numerose sollecitazioni sulle alleanze possibili, tutte respinte finché non ci sarà allineamento sulla prospettiva non più difensiva e prudente, ma finalmente propositiva e coraggiosa), dai temi ideali (a partire dal lavoro necessario per contrastare la tendenza tutta italiana ad alimentare politiche assistenzialistiche e rinunciatarie) a quelli più tecnici (come il prezzo politico e finanziario che l’Italia dovrà pagare per accedere ai fondi del Recovery Fund).

Due domande, poi, su Europa e scuola, temi cari all’europarlamentare di Azione, hanno dato modo a Calenda di descrivere la situazione d’incertezza che domina anche lo scenario internazionale e di ribadire come l’investimento di pensiero e di risorse sull’educazione sia la chiave di qualsiasi progetto di rilancio.

Insomma, l’evento è stato di valore soprattutto per i temi affrontati e per il livello di intensità conferitogli da Calenda, sempre
appassionato oratore. È sembrato una sorta di foglio programmatico del cambiamento che Azione vuole imprimere alla politica a tutti i livelli, oltre che una promessa: queste elezioni amministrative rappresentano per il nuovo soggetto politico soltanto il primo passo di un percorso che, se gli elettori lo sosterranno, si prospetta assai duraturo e molto interessante.

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