Piccioni nel campanile di Caronno, l'Amministrazione: "Abbiamo tentato delle soluzioni, per le reti serve l'ok della Sovrintendenza"
Il sindaco: "Non siamo rimasti immobili, in questi anni abbiamo ricercato costantemente una soluzione al problema"
A stretto giro dalla denuncia del segretario di Fratelli d'Italia sulle condizioni del campanile della Chiesa della Purificazione, da anni "invaso" da volatili e piccioni che ne hanno fatto la loro casa, la replica del sindaco Marco Giudici.
Piccioni nel campanile, il sindaco: "Non siamo rimasti immobili"
Rifiuta ogni accusa di immobilismo il sindaco Marco Giudici, chiamato in causa dopo le lamentele espresse ieri dal segretario cittadino di Fratelli d'Italia Andrea Alfondi circa la situazione all'interno del campanile della Chiesa della Purificazione. Situazione "problematica" per la presenza ormai stanziale degli uccelli, e soprattutto delle sue conseguenze: piume, guano (i cui miasmi, secondo Alfonsi, condizionerebbero negativamente le funzioni religiose) e, riportava il politico, anche carcasse.
L'accusa era tutta rivolta all'Amministrazione, che in questi anni alle lamentele avrebbe risposto con spiegazioni e e promesse d'intervento ma "alle quali non sono susseguite soluzioni concrete: nessuna rete, nessun falconiere per volatili, nulla".
Accuse che il primo cittadino rigetta:
"L’Amministrazione Comunale non è rimasta immobile e in questi anni ha ricercato costantemente una soluzione al problema. Sul campanile sono posizionati fili spinati per impedire ai volatili di appoggiarsi e è presente un impianto a ultrasuoni per allontanarli. Purtroppo l’impianto a ultrasuoni oltre a disturbare i volatili disturbava anche i cani che transitavano e per questo motivo abbiamo dovuto spegnerlo. La soluzione definitiva al problema potrebbe passare dall’installazione di reti metalliche che impedirebbero l’ingresso al campanile. Tale soluzione deve essere avallata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.
Abbiamo già incaricato una impresa di pulizie che interverrà a breve a rimuovere il guano prodotto sgravando da tale compito la volontaria della parrocchia. Inviterei a non esagerare nella rappresentazione. Il degrado esiste, stante lo spazio molto ristretto dell’ingresso alla torre campanaria, ma non mi risultano carcasse quotidiane come è stato dichiarato".