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Peste suina, Gadda (IV): "Urgono misure più coraggiose e risorse"

La deputata fagnanese ha presentato un'interpellanza urgente: "Il Governo ha perso due anni di tempo senza misure efficaci"

Peste suina, Gadda (IV): "Urgono misure più coraggiose e risorse"
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La deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda ha presentato un'interpellanza urgente al Ministro dell'Agricoltura e al Ministro della Salute chiedendo un'azione più decisa contro la peste suina africana.

Peste suina, Gadda: "Il Governo ha perso due anni"

“Imprese, Regioni e servizi veterinari stanno lottando a mani nude contro la peste suina africana. Il governo ha perso due anni senza che ci fossero misure efficaci. Ora abbiamo un nuovo commissario, ma il governo manca di una strategia nazionale ed è venuto il tempo di misure più coraggiose e risorse ingenti prima che uno dei comparti più importanti del made in Italy agroalimentare venga azzerato”.

Lo dichiara Maria Chiara Gadda, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, che ha depositato un’interpellanza urgente al ministro dell’Agricoltura e della Salute.

"Si deve avere coraggio"

“In Lombardia ci sono il 50% della produzione suinicola nazionale e il 50% dei focolai - spiega Gadda - Ci sono danni diretti ma anche pesanti speculazioni subite persino dalle aziende non interessate dalla psa. Esistono problemi materiali seri per la movimentazione e la macellazione degli animali, e le aree più in difficoltà sono anche quelle con insufficienza di organico nei servizi veterinari. Nelle Regioni scarseggiano i fondi anche per le stazioni di sosta dove posizionare le carcasse infette. Bisogna avere anche il coraggio di dire che attività ludiche non necessarie e allevamenti a uso domestico, che sono tradizioni certo importanti in alcune province, devono essere sospesi per scongiurare una escalation. Ci sono risposte operative che deve dare il commissario, ma molto compete al governo. Si vuole dichiarare lo stato di emergenza nazionale per consentire di utilizzare anche le risorse della Protezione Civile? Si vuole predisporre un piano pandemico nazionale per prevenire la diffusione di queste malattie e gestirle magari con check list univoche da fornire a imprese e addetti ai controlli?Per le aziende che da mesi stanno nelle zone di restrizione, ci sarà possibilità di moratoria sui mutui e cassa integrazione straordinaria? Arriveranno fondi per indennizzare dai danni subiti dopo il primo dicembre 2023? Spero che i ministri Lollobrigida e Schillaci ascoltino queste sollecitazioni senza preconcetti politici, di fronte a un'emergenza del genere tutto dobbiamo sentirci coinvolti per trovare soluzioni immediate e specifiche rispetto ai problemi operativi che stanno incontrando imprese e Regioni”.
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