Botta e risposta

Personale per i vaccini, la replica di Arcuri: "Personale inviato, aspetta le visite delle Ats"

Il personale c'è, in numero maggiore a quanto previsto ma, spiega il Commissario per l'emergenza, attende da giorni le visite mediche delle Ats

Personale per i vaccini, la replica di Arcuri: "Personale inviato, aspetta le visite delle Ats"
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Nuovo botta e risposta e rimpallo di responsabilità fra Regione Lombardia e Roma. Questa volta, sul tema del personale sanitario che dovrà supportare le operazioni di somministrazione dei vaccini. L'assessore al Welfare Letizia Moratti infatti ha lamentato che medici e infermieri annunciati dal Commissario Straordinario Domenico Arcuri "non si sono visti". Lui, però, racconta una realtà diversa.

Personale, c'è o non c'è?

Tutto pronto per la Fase 2 delle vaccinazioni in Lombardia ma manca il personale annunciato da Arcuri. Almeno secondo l'assessore al Welfare Moratti, che ha fatto sapere di essere in attesa dei 123 professionisti previsti a febbraio dalla struttura commissariale nazionale. "numeri aleatori", denunciava la delegata al Welfare, per ora solo sulla carta. Insomma, per Regione Lombardia se manca il personale è colpa di Arcuri.

Lui però, racconta una realtà ben diversa: "Il personale aggiuntivo già selezionato e destinato alla Lombardia è di gran lunga maggiore: si tratta, infatti, di 229 fra medici, infermieri e assistenti sanitari". Ma dove sono? Sulla carta, in servizio dovrebbero essercene 12 in Ats Val Padana, 10 in Ats Pavia, 43 in Ats Brescia, 13 in Ats Brianza, 27 in Ats Bergamo, 28 in Ats Insubria, 86 in Ats Milano e 6 in Ats della Montagna. Di tutti questi, solo 4 hanno già preso servizio in Ats Pavia e 6 sono in attesa di ricevere da Ats della Montagna l'idoneità al servizio.

Tutti gli altri, ha fatto sapere Arcuri, "sono infatti in attesa, ormai da diversi giorni, delle necessarie visite mediche da parte delle Ats Regionali".

La controreplica dell'assessore

Dopo l'intervento di Arcuri, nuovo intervento di Moratti: "Il fabbisogno di personale aggiuntivo per la vaccinazione anti covid di Regione Lombardia era di oltre 1000 operatori impegnati per la prima fase. Sono stati assegnati 460, tra medici e infermieri e assistenti sanitari. I 229 che cita il Commissario, selezionati dalla società interinale Man Power aggiudicatrice dell'appalto nazionale, rappresentano quindi circa metà dell'assegnato e meno di un quarto del fabbisogno".

A quanto riporta l'assessore, la disponibilità alle Ats sarebbe stata comunicata solo venerdì scorso, e molti dei selezionati avrebbero rifiutato l'incarico una volta conosciuta la destinazione che gli era stata assegnata. Altri, "sono in attesa di visita per motivi personali e tra quelli che hanno già effettuato la visita attendono che la società interinale, responsabile dell'appalto nazionale, stipuli il contratto di lavoro che prevede turni di lavoro inferiori alle 8 ore, per 5 giorni la settimana".

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