Palaghiaccio di Varese, il caso arriva in Parlamento. Galimberti sotto accusa
Il deputato Galli alla Camera: "Da una reputazione internazionale con hockey e pattinaggio, siamo passati ad una figuraccia colossale che non vede fine"

Palaghiaccio di Varese, si chiude per lavori ma non c'è alcuna alternativa per le società di casa. La Lega a Varese e in Parlamento attacca il sindaco Davide Galimberti: "Fra due anni impianto nuovo senza nessuno ad usarlo".
Palaghiaccio di Varese, niente alternativa per le società
Un intervento finanziato anche con due milioni di euro dal Coni che rischia, secondo la Lega, di trasformarsi in una cattedrale del deserto, senza nessuno ad utilizzare la struttura rinnovata quando sarà finita. Il Palaghiaccio di Varese riaccende lo scontro politico in una Città Giardino che andrà al voto in autunno. Una questione arrivata anche in Parlamento ieri con il deputato del Carroccio Dario Galli:
"Irresponsabilmente il Sindaco Galimberti non si sta curando di ciò che dovrebbe essere un vanto ed un patrimonio per tutta la città di Varese, nonostante l’aiuto degli interventi privati e dei 2 milioni di euro del CONI ricevuti quando la Lega era al Governo. Di questo passo la città avrà un bel Palaghiaccio nel 2023/2024, senza più nessuna associazione sopravvissuta, ne’ atleti, che nel mentre avranno ripiegato su altri sport. Da una reputazione internazionale con hockey e pattinaggio, siamo passati ad una figuraccia colossale che non vede fine".
La Lega cittadina: "Serve trovare subito la pista alternativa"
Nei giorni scorsi la Lega cittadina era anch'essa intervenuta con forza chiedendo all'Amministrazione Galimberti di fare quanto aveva assicurato: trovare una pista alternativa che non costringa atleti e società a trasferirsi per così tanto tempo in un altro palazzetto, col rischio di non far più ritorno in quello varesino.
"Non è più il tempo dei proclami ma servono risposte immediate - chiede Cristiano Angioy Viglio, commissario cittadino della Lega - Una struttura fondamentale non solo per Varese ma per tutta la provincia come il Palaghiaccio non doveva essere chiusa prima di avere un'alternativa temporanea valida. Il fallimento sul Palaghiaccio è l'ennesima debacle di questa giunta che in cinque anni ha saputo solo peggiorare notevolmente la qualità della vita, il decoro e la funzionalità del capoluogo".