il futuro del nosocomio

Ospedale di Saronno, Monti (Lega): "Continueremo a sostenerlo"

“Se rivolgiamo uno sguardo al recente passato possiamo affermare con serenità che la quasi totalità dei reparti di degenza hanno mantenuto la loro attività"

Ospedale di Saronno, Monti (Lega): "Continueremo a sostenerlo"
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Il consigliere regionale Emanuele Monti ha voluto rispondere all'invito del Comitato per la salvaguardia e il rilancio dell'ospedale di Saronno confermando l'impegno del consiglio regionale nei confronti del nosocomio in case di rielezione alle prossime elezioni regionali.

Monti sostiene il rilancio dell'ospedale di Saronno

“Il mio impegno, in sinergia con i rappresentanti della Lega saronnese e con il governatore Attilio Fontana, è da sempre orientato al miglioramento dell’offerta di cura del presidio ospedaliero di Saronno. Lo dimostrano i fatti concreti facilmente riscontrabili nelle tante delibere di giunta regionale e non solo. I problemi ci sono stati ma li abbiamo sempre affrontati, mettendoci la faccia e continueremo a farlo anche nei prossimi cinque anni perché per noi non esistono territori di serie B, per noi esiste il bene comune”.

Così Emanuele Monti, consigliere regionale e capolista della Lega alle elezioni regionali che in questa legislatura è stato Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali al Pirellone, accogliendo l’invito del Comitato per la salvaguardia e il rilancio dell’Ospedale di Saronno.

Il continuo impegno anche durante la pandemia

“Se rivolgiamo uno sguardo al recente passato – spiega Emanuele Monti – possiamo affermare con serenità che la quasi totalità dei reparti di degenza, al netto di alcune interruzioni o ridimensionamenti temporanei legati alle fasi acute della pandemia, hanno mantenuto la loro attività. In particolare, nonostante le criticità negli organici medici evidenziatisi a partire dal 2020 (anestesisti) e continuati nel 2021 (pronto soccorso), l’attività chirurgica è stata ridotta solamente in termini di disponibilità di posti letto per l’avvio dei lavori di ristrutturazione del 7° padiglione verde. Le attività specialistiche presenti (urologia, otorinolaringoiatra e oculistica) da luglio 2020 hanno ripreso tutta la loro attività senza mai interromperla. L’ambito ginecologico (degenza, chirurgia e ambulatori) è stato, anche in questo caso, riaperto nel luglio 2020 e mai più interrotto. Lo stesso vale per l’ambito ostetrico e pediatrico per le attività ambulatoriali”.

Gli interventi in programma nel 2023

Sui lavori strutturali in corso, Monti ricorda: “Sono partiti o sono in programma per l’anno in corso numerosi interventi sulla struttura e sugli impianti che il presidio necessita da tempo”.

Di seguito il dettaglio degli interventi in corso o in programma:

- Adeguamenti normativa prevenzione incendi 2° e 3° lotto;

- Adeguamenti strutturali e impiantistici come ristrutturazione Triage PS e messa in sicurezza rampa di accesso carraio dell’obitorio;

- Ristrutturazione padiglione Marrone per separazione percorsi Pronto soccorso e degenze di terapia semintensiva;

- Lavori di adeguamento antincendio - riqualificazione 1° piano e 5° piano padiglione Verde (psichiatria e pediatria);

- Realizzazione impianto di Trigenerazione e revampig cogeneratore;

- Acquisizione apparecchiature per il potenziamento delle terapie semintensive;

- Acquisizione apparecchiature per il potenziamento del Pronto soccorso;

- Fornitura arredi e attrezzature sanitarie occorrenti al nuovo reparto di Otorinolaringoiatra.

Gli investimenti già effettuati

“Nell’ottica del potenziamento delle strutture sanitarie territoriali per avvicinare ancora di più la sanità al cittadino – aggiunge - sono previste due case di comunità a Saronno (hub e spoke) di cui una è già stata inaugurata. Riguardo alle tecnologie e alle apparecchiature sono stati investiti circa 4 milioni di euro per potenziare la dotazione attuale con sistemi all’avanguardia come il nuovo acceleratore per la radioterapia. Molto importante anche l’investimento di 1,3 milioni di euro per la digitalizzazione del DEA saronnese” sottolinea.

Carenza del personale

Infine, un accenno alla carenza del personale.

“Da anni dobbiamo fare i conti con questo problema che, come è noto, deriva dalla scarsa programmazione fatta a livello nazionale dai governi di centrosinistra che hanno tagliato risorse importanti per la formazione di medici e infermieri. Ciononostante, per colmare queste carenze, nel solo biennio 2021/2022 l’ASST Valle Olona ha indetto complessivamente 67 concorsi. Ringrazio il Comitato per questi anni di collaborazione che hanno sicuramente portato risultati positivi per l’ospedale e per il territorio saronnese. Auspico che si possa continuare ad andare nella direzione intrapresa nonostante le tante difficoltà a partire dalla carenza di personale” conclude.

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