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Ospedale di Saronno, la Lega: "Basta strumentalizzazioni, nessun rischio chiusura"

Le parole e gli allarmi del volantino distribuito da La Società della Cura di Saronno non sono piaciuti al Carroccio: "Demagogia e strumentalizzazione"

Ospedale di Saronno, la Lega: "Basta strumentalizzazioni, nessun rischio chiusura"
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"Strumentalizzazione politica guidata dal centrosinistra". La Lega di Saronno, dopo il volantinaggio de La Società della Cura e del Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto iniziato sabato, sgombra il campo dalle voci, diffuse da quei volantini, di un rischio chiusura dell'Ospedale di Saronno. A prender la parola Angelo Veronesi in un comunicato stampa.

Ospedale di Saronno, le Lega: "Nessun rischio chiusura"

"Regione Lombardia ha investito oltre 20 milioni di euro negli ultimi anni e stiamo lavorando su nuove sinergie. La chiusura non è nell'agenda politica di Regione Lombardia". Così Angelo Veronesi, in risposta al volantino di Società della Cura e Comitato per il diritto alla Salute relativamente all’ospedale di Saronno distribuito sabato in piazza Libertà e in questi giorni in altri punti della città.

"Spiace prendere atto – spiega Veronesi- di questo ennesimo tentativo di strumentalizzare la questione relativa all’ospedale di Saronno. Questa ricorrenza alla demagogia, che cerca di far emergere una contrapposizione che non esiste, danneggia oltremodo il territorio saronnese. Tuttavia, il Consiglio regionale sta cercando di affrontare la questione nel merito. Infatti, verrà portato il dibattito in Commissione Sanità e Politiche Sociali per poter ragionare, con una visione strategica, su un eventuale nuovo azzonamento e su nuove sinergie con gli ospedali vicini".

"Solo polemiche strumentali"

"Si legge oltretutto in questo volantino – continua Veronesi - un riferimento alle Case della Salute dell’Emilia-Romagna, che sono poliambulatori territoriali, cioè proprio quello che i comitati non vorrebbero diventasse l’ospedale di Saronno. Questi personaggi invocano come soluzione un modello che è l’esatto opposto di ciò che chiedono a Regione Lombardia. È evidente il valore strumentale delle loro proposte . La chiusura – conclude - non era e non è nell’agenda politica di Regione Lombardia e a dimostrarlo sono i fatti. Chi dimentica gli oltre 20 milioni di investimenti messi in campo grazie al lavoro sinergico tra l'ex sindaco Fagioli e il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti e gli sforzi fatti per attrarre il personale medico negli ultimi anni cerca di dipingere un problema che non c’è".

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