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Mutuo da oltre un milione per un “pezzo” del centro: “Vitale collegare il centro all’ex Crocifisso”

Lunedì la proposta in consiglio. In commissione, la prima discussione coi dubbi delle minoranze: "E' un salto nel buio che impegnerà la città per 25 anni"

Mutuo da oltre un milione per un “pezzo” del centro: “Vitale collegare il centro all’ex Crocifisso”

Giovedì in Commissione Territorio a Tradate il primo assaggio di quella che sarà, probabilmente, la principale discussione del prossimo consiglio comunale in programma per lunedì: l’acquisto di una proprietà fra corso Bernacchi e via Crocifisso per un milione e 100mila euro.

Tradate, il Comune punta a comprarsi un “pezzo” di centro

Un milione e centomila euro, più altri centomila per atti e oneri vari. Tutti da mutuo, con l’obiettivo di acquistare una proprietà, quella con ingresso principale dal civico 34 di corso Bernacchi, e garantire un collegamento diretto fra piazza Mazzini e l’ex Convento del Crocifisso, in corso (lento) di ristrutturazione.

Questo, rapidamente, il piano dell’Amministrazione di Giuseppe Bascialla, presentato giovedì sera in Commissione Territorio. Passaggio propedeutico alla discussione e al voto in consiglio comunale di lunedì.

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La vista da corso Bernacchi dell’immobile che l’Amministrazione punta ad acquistare

“Per noi è vitale”

Ad illustrare la proposta il consigliere della Lega Giovanni Russo. Si tratta di una proprietà con circa 1200 metri quadrati di superficie coperta, 1800 metri quadrati invece a giardino che, al suo interno, conta due negozi (uno sfitto, l’altro in attività) affacciati sul corso e diversi appartamenti, da ristrutturare.

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“Per noi si tratta di un acquisto vitale – ha spiegato Russo – L’idea c’è da anni, e appena la proprietà ha manifestato l’intenzione di vendere abbiamo iniziato i contatti per cogliere l’opportunità, con l’obiettivo di avere e garantire un collegamento diretto fra la piazza Mazzini e il Convento dell’ex Crocifisso, che in caso di vendita a un privato sarebbe stato complicato mantenere, dovendo poi avere a che fare magari con più proprietari. Non si tratta di guardare alla Tradate che sarà fra 5 anni, ma a quella del 2030 o 2040”.

Le minoranze: “Un salto nel buio”

Critiche le minoranze, che hanno puntato su due criticità: l’importo del mutuo, che impegnerà le casse comunali per 25 anni per 80mila euro l’anno, e l’assenza di uno studio di fattibilità. Insomma, hanno lamentato, si acquista una proprietà senza avere idea, oggi, di quanto costerà ristrutturarla, almeno per quanto riguarda la parte degli appartamenti.

“È inaccettabile votare l’acquisto di un immobile senza uno studio di fattibilità – ha commentato la consigliera del Pd Stella Casola – Parliamo di un impegno enorme: 1 milione e 100 mila euro con un mutuo venticinquennale per uno stabile che ha più di 100 anni e che in molte sue parti versa in condizioni pessime, come ammesso dalla stessa giunta in commissione. Prima di comprare bisogna chiarire a cosa destinarlo, quali costi aggiuntivi comporta sistemarlo e mantenerlo, se l’operazione è sostenibile per il bilancio e comporta un reale vantaggio pubblico. Diversamente, significa fare un salto nel buio con i soldi dei cittadini e questo è preoccupante”.

Critica anche Laura Cavalotti, Partecipare Sempre:

“L’Amministrazione pubblica usa soldi dei cittadini, non i propri. E dovrebbe usarli in maniera oculata. Come si pensa di coprire il mutuo, considerando che nel Bilancio di Previsione 2026-2028 non ne era previsto alcuno? E soprattutto, questo mutuo e gli investimenti che saranno necessari per la ristrutturazione a cosa costringeranno a rinunciare?”.

Stessa linea anche da Marco Boga, di Tradate Futura:

“La città è piena di proprietà del Comune lasciate a marcire. Ci può stare l’idea di un collegamento fra piazza ed ex Convento, ma lo si può garantire senza spendere un milione e 100 mila euro e senza comprarsi tutto”.

Accordino: “Quinta operazione di questo tipo, tutte riuscite”

Maggioranza inamovibile sul punto, con il vicesindaco Franco Accordino che ha difeso l’operazione:

“E’ la quinta negli ultimi 20 anni che facciamo di questo tipo. Le altre quattro hanno portato tutti benefici per la città e questa farà lo stesso. Via Dante, sia l’immobile delle Poste sia il compendio della farmacia comunale, l’immobile in via Crocifisso con negozi e alloggi, quello alle Ceppine dove oggi c’è l’altra farmacia comunale: tutti acquistati, portando a Tradate nuovi alloggi pubblici, 36 in totale, servizi e posti auto. E ristrutturati a costo zero, con fondi regionali o di altra natura”.