Ci sono le firme di 14 sindaci della Brianza e della Bassa Comasca sotto il documento unitario inviato al presidente del consiglio regionale Federico Romani, all’assessore regionale Alessandro Fermi e ai consiglieri regionali del territorio per chiedere un confronto sul tema del pedaggio per il tratto di Milano-Meda che sarà trasformato in Pedemontana. Una azione politica trasversale, che va oltre le appartenenze partitiche.
Milano-Meda, 14 sindaci per esenzione o mitigazione pedaggio
Il sindaco di Lazzate, Andrea Monti, nelle scorse settimane ha partecipato ad una serie di confronti con i colleghi sindaci del territorio interessato non solo dall’attraversamento dell’attuale tratto di Milano-Meda che si trasformerà in Pedemontana (a pagamento) ma anche di quei comuni i cui flussi di traffico verso Milano sono oggi indirizzati verso la superstrada che al momento è gratuita. Il documento porta infatti le firme dei sindaci di Arosio, Bovisio Masciago, Bregnano, Cantù, Carugo, Cermenate, Cogliate, Lazzate, Lentate sul Seveso, Mariano Comense, Misinto, Novedrate, Rovellasca e Vertemate con Minoprio. Nei consigli comunali di questi comuni è stato approvato un ordine del giorno condiviso relativo alla tratta B2 della Pedemontana Lombarda – azioni concernenti la problematica del pedaggio sulla tratta B2 della Milano–Meda. Per questo motivo i sindaci chiedono innanzitutto che la Commissione V “Territorio e Infrastrutture” del Consiglio regionale della Lombardia li convochi, insieme ai Presidenti delle Province di Como e di Monza e Brianza e, se possibile, alla presenza dell’Assessore regionale alle Infrastrutture e Opere Pubbliche, On. Claudia Maria Terzi, per illustrare congiuntamente le istanze e le valutazioni contenute nell’Ordine del Giorno approvato.
“Rappresentiamo in modo unitario la preoccupazione delle comunità”
“L’obiettivo comune dei nostri Comuni è quello di rappresentare in modo unitario le preoccupazioni delle comunità locali e del tessuto economico dei territori direttamente interessati dall’introduzione del pedaggio sulla tratta B2, nonché di valutare insieme eventuali misure di esenzione o mitigazione dei costi per gli utenti abituali, nel rispetto della sostenibilità economico– finanziaria dell’infrastruttura” -si legge nel documento.
Il commento del sindaco Monti
Soddisfazione per l’accordo raggiunto sui passi istituzionali da compiere nel tentativo di allontanare o quantomeno limitare gli effetti dell’introduzione del pedaggio sull’attuale tratto gratuito di Milano-Meda è stata espressa dal sindaco di Lazzate Monti: “Questa è l’unica azione concreta possibile per affrontare insieme in maniera compatta e coerente questo tema che crea comprensibile e giustificata preoccupazione in molti nostri concittadini, lavoratori ed imprese. Si tratta di un’azione bipartisan che non guarda a questioni di opportunismo politico ma chiede di valutare le opzioni ragionevoli disponibili per affrontare la questione, tenendo evidentemente conto che i cantieri di Pedemontana sono ormai avviati su tutta la tratta B2”.