Marnate

Marnate, scontro associazioni sportive-Comune

Il Basket comunica lo stop "fino a data da destinarsi" dopo il diniego all'autorizzazione straordinaria per la palestra dopo il 31 agosto. Il sindaco: "Richiesta fatta fino al 31 agosto". Stasera la riunione per la concessione degli spazi

Marnate, scontro associazioni sportive-Comune
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Il la è stato dato ieri, mercoledì 1 settembre, dalla Marnatese Basket che con un post su Facebook ha comunicato la sospensione di tutte le attività "a data da destinarsi". Motivo, il diniego del Comune ad anticipare la riunione per l'assegnazione delle palestre, in programma per stasera.

La Marnatese basket si ferma "fino a data da destinarsi"

Per un giorno, una settimana o chissà. Sospese fino a data da destinarsi tutte le attività della Marnatese Basket nella palestra cittadina. Il messaggio che ha "congelato" sportivi di ogni età è stato pubblicato ieri dal presidente della società Alberto Tomasich con un messaggio sui social che puntava il dito contro il Comune e contro l'Amministrazione del sindaco Elisabetta Galli:

"Purtroppo la nostra richiesta (e delle altre associazioni) di anticipare la riunione per la definizione delle disponibilità delle palestre fissata per domani 2 Settembre non ha avuto risposta, e la nostra richiesta di avere un'autorizzazione temporanea all'utilizzo della struttura di via Repubblica (come avvenuto fino a ieri 31 Agosto), in attesa della definizione formale della stessa, ha ricevuto risposta negativa attraverso una comunicazione ufficiale del Sindaco Avv. Maria Elisabetta Galli. Rimaniamo in attesa delle decisioni dell'amministrazione comunale e delle pratiche burocratiche che ci consentiranno di tornare a svolgere le nostre attività. Speriamo di poter tornare ad allenarci a partire dalla prossima settimana!"

Il sindaco: "Vicenda strumentalizzata"

L'accusa di aver fatto orecchie da mercante di fronte alla richiesta delle associazioni sportive ha subito portato alla replica, decisamente piccata, del primo cittadino. Che riferisce una versione diversa rispetto quella di Tomasich.

"La realtà storica dei fatti così come effettivamente svoltisi, è stata, come di consueto, strumentalizzata", lamenta il sindaco. Ma che è successo allora? Tutto ruota attorno alla riunione di stasera, appuntamento annuale in cui l'Amministrazione raccoglie le richieste delle società sportive e cerca di farvi fronte. Una data decisa "non a caso", precisa il sindaco: "Nel periodo estivo sono stati intrapresi i lavori di ristrutturazione di una delle due palestre comunali, danneggiata da anni, e solo ai primi di settembre vi sarebbe stata la possibilità di conoscere, indipendentemente dai termini previsti nel contratto di appalto, il reale stato di avanzamento dei lavori". Insomma, non si poteva anticipare l'incontro. Premessa "ben nota a tutti gli interessati e oggettivamente necessaria per inquadrare la vicenda".

Con la riunione fissata più in la nel tempo rispetto al passato, un'associazione ha chiesto di poter utilizzare la palestra "in via straordinaria" fino al 31 agosto. "La richiesta è stata accolta, prosegue il sindaco - ciò a riprova del fatto che l’Amministrazione non solo è disponibile ad ascoltare le esigenze e richieste degli utenti, ma anche che, ove possibile, si attiva per accoglierle".

"A seguito di ciò, in data 1 settembre la medesima Associazione ha chiesto di poter utilizzare la palestra anche per la sera del medesimo 1 settembre, non compreso nella originaria richiesta di permesso straordinario - continua -  A detta comunicazione, stante il pochissimo preavviso della  richiesta (inviata il giorno stesso) e l’imminenza della riunione, è stato risposto dalla sottoscritta che  le richieste di autorizzazione per l’uso delle palestre sarebbero state oggetto di decisione nella riunione già fissata per oggi. Di conseguenza nessuna attività avrebbe potuto essere fissata nelle palestre comunali in assenza di specifica autorizzazione, prima di conoscere l'esito della riunione di questa sera.

La situazione era nota a tutte le Associazioni, le quali prima di fissare le date degli allenamenti avrebbero dovuto attendere (come per la maggior parte hanno atteso) la citata riunione.

Dunque nessuna attività avrebbe dovuto e potuto essere organizzata per il 1 settembre, giorno non coperto dalla autorizzazione concessa in via straordinaria fino al 31 agosto (come richiesto) nè da altra autorizzazione. La conseguenza oggettiva ed evidente è che stante la situazione descritta (oggettivamente conosciuta da tutte le realtà) nessuna attività doveva essere fissata nella giornata di ieri e che dunque la eventuale sospensione delle stesse, ove programmate, è semplicemente il naturale esito di un qualcosa che non avrebbe potuto nè dovuto essere messo in calendario. Questo è quanto già riferito a chi mi ha chiesto informazioni in merito e quanto verrà ribadito questa sera".

 

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