Locate: 23 mila euro di buoni spesa, ecco come accedere
I contributi previsti per l’emergenza alimentare legata a Coivid 19 variano a seconda della grandezza del nucleo familiare: da 150 a 550 euro.
L’amministrazione Castiglioni ha definito i criteri per la distribuzione dei buoni spesa finanziati coi 23 mila euro stanziati dal Governo per Locate Varesino. Potranno accedere a tale beneficio tutti i cittadini che si trovano in condizioni di fragilità economica causata dall’emergenza Covid 19, prioritariamente non destinatari di altre forme di sostegno economico pubblico.
Buoni spesa ecco chi può richiederli
Dal 3 aprile posso essere richiesti i contributi previsti per l’emergenza alimentare legata a Covid 19. Possono farne richiesta:
persone prive di occupazione o reddito, non destinare di altro sostegno economico pubblico,
soggetti o nuclei familiari con reddito di cittadinanza attualmente sospeso, revocato o decaduto
nuclei mono genitoriali in grave difficoltà economica derivante dall’emergenza epidemiologica,
nuclei con persone fragili (anziani o disabili) in situazione di difficoltà economica,
situazioni particolari valutate dai servizi sociali comunali.
Buoni spesa fino a 550 euro
Quattro tipi di buoni spesa, erogabili in una sola soluzione, a seconda della grandezza del nucleo familiare a farne richiesta: 150 euro per i nuclei composti da un solo componente, 250 euro per i nuclei con due persone, 350 euro per quelli con tre o quattro e 500 per le famiglie con 5 o più componenti. I buoni spesa saranno incrementati di 50 euro se vi è un bambino fino ai 3 anni d’età o se vi sono condizioni particolari, ad esempio necessità di alimentai speciali (con una valutazione da parte del Comune).
I contributi saranno riconosciuti fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.
Come accedere
I cittadini dovranno presentare domanda attraverso il modulo scaricabile dal sito del comune compilando l’autocertificazione che deve attestare l’effettiva condizione di vulnerabilità del cittadino che temporaneamente si trova in mancanza o in limitazione di reddito economico che non gli consente di rispondere ai bisogni primari. L’erogazione avverrà previa valutazione da parte dei Servizi sociali. Chi dichiarerà il falso, oltre ad essere immediatamente escluso dai benefici, verrà denunciato nelle sedi competenti.
Solo per generi di prima necessità
Le famiglie potranno spendere questi buoni solo per l’acquisito di prodotti alimentari di prima necessità ad esclusione delle bevande alcoliche e presso gli esercizi commerciali indicati dal comune.
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