Sanità

Liste d'Attesa, Astuti (Pd): "Qualcosa non torna, più propaganda che realtà"

Il consigliere: "Il 30 novembre Fontana diceva avrebbero richiamato 66mila pazienti. Contattati meno di un terzo, e solo a 8mila sono stati riprogrammati gli esami per tempo"

Liste d'Attesa, Astuti (Pd): "Qualcosa non torna, più propaganda che realtà"
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Il consigliere regionale del Partito Democratico Samuele Astuti interviene sul problema delle liste d'attesa nella sanità pubblica regionale, dopo che il Presidente uscente Attilio Fontana ha anticipato l'adozione di una delibera ad hoc in Giunta e ha inserito il tema fra le priorità in caso di un secondo mandato.

Liste d'attesa, Astuti: "Da Fontana più propaganda che realtà"

“Qualcosa non torna - afferma Astuti -  Il 30 novembre, quando fece la prima delibera sulle liste d’attesa, Fontana diceva che avrebbero richiamato entro un mese 66mila cittadini che non avevano trovato posto nei tempi indicati dalla prestazione. Due mesi dopo annuncia che ne sono stati contattati 23mila, circa un terzo, e solo per 8mila di loro le visite o gli esami sono stati riprogrammati in tempo.

Davvero una piccola parte, considerando che in questi due mesi se ne sono aggiunti altri di cittadini messi in liste d’attesa troppo lunghe.

Solo 8mila persone hanno giovato di questa iniziativa della giunta Fontana, mentre tutte le altre, contattate o meno, o sono in attesa oppure hanno deciso di ricorrere alla visita o esame a pagamento. Esito davvero misero, più di propaganda che reale, e sulla salute dei cittadini non si può fare propaganda”.

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