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Lega, nuova organizzazione in provincia: due tradatesi e un saronnese tra i vertici

Nuova struttura, tra responsabili territoriali e dipartimenti. Tovaglieri: "Laboratorio di confronto per lavorare sul lungo periodo e coinvolgere la società civile"

Lega, nuova organizzazione in provincia: due tradatesi e un saronnese tra i vertici
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La Lega si riorganizza in provincia di Varese: sotto al segretario Matteo Bianchi, responsabili, coordinatori e dipartimenti.

Lega in provincia di Varese, nuovo assetto

Rivoluzione in casa Lega. Resta il segretario provinciale Matteo Bianchi ma si infoltiscono ruoli e responsabilità del partito di Matteo Salvini. Un nuovo assetto che prevede anche la nascita di sei Dipartimenti tematici, una sorta di "governo ombra" che tiri le fila delle proposte e delle politiche leghiste sul territorio.

Partiamo dai vertici. Sotto Bianchi, Carlo Di Pietro è stato nominato Responsabile Amministrativo, Emanuele Poretti resta referente provinciale di sindaci e amministratori e ad Alberto Barcaro invece l'incarico di coordinatore organizzativo; l'europarlamentare Isabella Tovaglieri è invece responsabile della politica dipartimentale. Territorio diviso in tre, con altrettanti referenti; Nord a Mirko Reto, Centri a Giuseppe Longhin e Sud ad Andrea Tomasini.

Infine i sei Dipartimenti: il saronnese Davide Borghi presiederà quello di Economia, Affari generali e Autonomia; i tradatesi Giuseppe Bascialla (sindaco di Tradate) e Mario Clerici (Presidente del Parco Pineta) rispettivamente Sanità e Politiche sociali e Ambiente, Agricoltura e Comunità Montane; Stefano Gualandris si occuperà di Attività produttive, Istruzione e Rapporti con la Svizzera, Giuseppe Iocca di Infrastrutture, Trasporti e Turismo e infine Monica Baruzzo per Identità culturali e Sport.

Tovaglieri: "Un laboratorio di confronto"

Una riorganizzazione e una struttura che, spiega Tovaglieri, accompagneranno e affiancheranno il partito e che sarà "un laboratorio di
confronto per far emergere spunti dal basso, che tratterà le questioni più sentite sul territorio per mettere in campo soluzioni per orientare l'azione politica degli eletti. Una cerniera tra il territorio e i nostri rappresentanti istituzionali, la sua azione è svincolata dalle scadenze elettorali e destinata a proiettarsi nel lungo periodo. La composizione ibrida dei dipartimenti consentirà il coinvolgimento della società civile e quindi di radicare maggiormente il nostro movimento sul territorio".

Borghi subito al lavoro

Intanto non si perde tempo. Il saronnese Borghi, responsabile del dipartimento Economia, Affari Generali ed Autonomia, ha già iniziato:

"Ringrazio Isabella ed i responsabili della Lega per questo incarico. Sicuramente denota l'attenzione verso il Saronnese. Il Dipartimento-1 ha già avviato i primi incontri potendo contare sul contributo di un team eterogeneo composto da esperti in materie economiche ed amministrative con esperienze in ambito politico ma non solo. Stiamo allargando il tavolo di lavoro ad imprenditori, rappresentanti di associazioni, studiosi e professionisti. La nostra ambizione è quella di produrre delle linee guida da condividere con la società e con gli  eletti del movimento già nei primi mesi del 2021. Sicuramente verrà posta particolare attenzione ai temi legati all'autonomia, al fine ridare vigore ad una delle proposte che maggiormente ci contraddistinguono. Al momento sono arrivate proposte di valore sui temi della digitalizzazione degli enti pubblici, l'agevolazione per progetti di welfare volti a favorire il rapporto tra i soggetti del territorio, incentivazione alla creazione di ecosistemi territoriali per favorire l'innovazione e la creazione di competenze per il futuro".

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