La proposta

La proposta di Fratelli d’Italia: “All’Osservatorio, solo a piedi”

Divieto di transito dal parcheggio di via ai Ronchi fino al Centro Didattico Scientifico: "Troppe auto e disagi per i residenti"

La proposta di Fratelli d’Italia: “All’Osservatorio, solo a piedi”

Stop al traffico in via ai Ronchi a Tradate: Fratelli d’Italia chiede il divieto di circolazione (con alcune eccezioni) dal parcheggio fino al Centro Didattico Scientifico.

Basta auto in via ai Ronchi

Troppo traffico e auto parcheggiate spesso ovunque, anche davanti ai cancelli delle proprietà: i consiglieri di Fratelli d’Italia Enzo Giammetta e Paolo Anzani chiedono la chiusura al traffico di via ai Ronchi, dal parcheggio fino al Centro Didattico Scientifico del Parco Pineta.

Richiesta inoltrata nei giorni scorsi al comandante della Polizia locale Claudio Zuanon, “per aprire una riflessione con la Giunta – spiega Giammetta – e cercare una soluzione condivisa”.

La richiesta

Il problema riguarda soprattutto le domeniche, quando il Centro Didattico apre le sue porte e richiama centinaia di visitatori. Tanti parcheggiano in via ai Ronchi, ma tanti si spingono con l’auto fino all’ingresso dove lo spazio è poco e alla fine «ci si arrangia» a bordo strada.

“Chiediamo – spiegano i consiglieri – di permettere il transito solo ai residenti, ai pulmini delle scolaresche, ai proprietari di fondi terrieri e ai veicoli per il trasporto dei disabili. Abbiamo ricevuto numerose lamentele da parte dei residenti, che si sono anche trovati le auto parcheggiate davanti al cancello, ma ci sono anche rischi per chi cammina e disturbo alla quiete e alla tranquillità di un’area a forte vocazione naturalistica. Visto dove si trova il Centro, crediamo che si possa tranquillamente chiedere di raggiungerlo a piedi”.

Il Parco: “Struttura da 20mila visitatori”

In attesa che in Municipio si apra la riflessione, risponde il Presidente il Presidente del ParcoMario Clerici:

“Non mi risulta di auto lasciate davanti ai cancelli, al più di alcune occasioni in cui la carreggiata si è ridotta a una corsia per le auto a lato strada. Ma si tratta di un disagio per lo più per gli stessi visitatori della struttura. In tempi recenti abbiamo sperimentato l’uso di parcheggi più lontani e di navette, può essere un’iniziativa da riproporre. Si può ragionare su tutto, ma resta il fatto che parliamo di un Centro che l’anno scorso ha attirato circa 20mila visitatori, un fiore all’occhiello per tutta la città merito del lavoro di tante persone, volontari e non”.