Tradate

In consiglio comunale il primo passo del futuro di Seprio

Per mantenere servizi e prezzi attuali serve un partner con gli impianti di smaltimento dei rifiuti. Il più vicino è la legnanese Amga, con la quale le trattative vanno avanti da mesi

In consiglio comunale il primo passo del futuro di Seprio
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Programma intenso per il consiglio comunale di Tradate domani sera, lunedì 18 dicembre. Tra i punti "caldi" della serata, la proposta di un atto di indirizzo per "la futura gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti". Insomma, del futuro della società partecipata del Comune, la Seprio.

Passaggio in consiglio per il futuro di Seprio

In sostanza, l'atto di indirizzo darà mandato (qualora approvato) al sindaco e all'Amministrazione di effettuare un'indagine di mercato per "vagliare le possibili alternative all’attuale modalità gestione, per ottimizzare il contenimento dei costi e la qualità del servizio". Se ne parla ufficialmente da mesi, ufficiosamente forse da un anno: l'obiettivo è trovare un partner per la partecipata del Comune che abbia la proprietà degli impianti di smaltimento dei rifiuti.

"Un primo passo", lo ha definito l'assessore con delega alle Partecipate Marinella Colombo. Ma verso cosa?

La tappa in commissione

La scorsa settimana il tema è stato al centro di una commissione in Municipio, con ospite l'Amministratore di Seprio Gianfranco Crosta. Che già in passato aveva spiegato a grandi linee la direzione che da tempo stava studiando per la società.

Abboccamenti, incontri, per capire se e quale strada fosse perseguibile. E conveniente. Un lavoro quello di Crosta che ha portato la Seprio quanto più vicina possibile alla legnanese AMGA.

Crosta è partito ribadendo la ragione principale di questa ricerca: trovare il modo per mantenere servizi efficienti (e magari, migliorarli e incrementarli) e costi per i cittadini quanto più contenuti possibile. Cosa che andando avanti come fatto finora, da soli, non sarà possibile, per due motivi: le dimensioni di Seprio, troppo piccola per potersi avvantaggiare di economie di scala convenienti e poter avere voce importante nelle trattative con gli operatori della filiera dei rifiuti e l'assenza di impianti di smaltimento di proprietà.

"Il mercato di chi si occupa dello smaltimento si concentra sempre di più in mano a poche società, con prezzi che variano sempre più verso l’alto - ha dichiarato Crosta - Oggi, siamo in balìa di un mercato che ha prezzi sempre più gravosi, specialmente per le società piccole come la nostra".

Insomma, allearsi con chi quegli impianti li ha permetterebbe di avvantaggiarsi di pressi bassi e stabili, slegandosi dalle dinamiche di mercato. Da qui Amga, la più vicina delle società con impianti propri.

Il possibile accordo

Chiaramente, prima di tutto, l'Amministrazione vuole sondare ogni possibilità. Anche se con Amga i discorsi è emerso essere arrivati in fase molto avanzata. Sempre in Commissione, Colombo e Crosta hanno anticipato alcuni dei punti di quello che potrebbe essere l'accordo con la società legnanese: il Comune acquisterebbe una certa quantità di azioni di Amga da uno dei Comuni già soci (circa 3mila euro).

"In questo modo - ha spiegato Crosta - otterremmo il pieno diritto di utilizzo per gli anni che saranno definiti degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti di Amga, a prezzi definiti e fissi. In più, essendo AMGA una multiservizi, di volta in volta si potrebbe ragionare su ulteriori approcci per altri settori".

L’accordo si chiuderebbe dunque sulla cessione di ramo d’azienda per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento, senza toccare però il patrimonio (piattaforma, capannone, uffici e mezzi) della partecipata. "Una situazione simile - ha aggiunto Colombo - a quella con la società che gestisce i nostri impianti di illuminazione".

Antognazza: "Importante guardare al futuro"

"Pensare al futuro della nostra città dal punto di vista della raccolta e smaltimento dei rifiuti è importante - ha sottolineato la Presidente della Commissione Erica Antognazza - ed è importante guardare in prospettiva futura se si vuole mantenere standard di servizio elevati a prezzi più contenuti e stabili possibili, cercando il soggetto ideale che possa garantirlo".

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