Saronno

Impianti sportivi e PNRR, mozione in consiglio: "Sindaco e assessore non rispondono"

Fondi assegnati a fine dicembre e ancora nessun progetto presentato. E intanto, le associazioni sportive tirano avanti col "fai da te"

Impianti sportivi e PNRR, mozione in consiglio: "Sindaco e assessore non rispondono"
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Mozione di Obiettivo Saronno ad oggetto gli impianti sportivi e i progetti di riqualificazione da finanziarsi coi fondi, già assegnati, del PNRR.

Di seguito il comunicato del gruppo.

Impianti sportivi e PNRR, mozione in consiglio a Saronno

"La nostra città, a dicembre 2021, si è aggiudicata 5 milioni di euro – con la vittoria di un bando ministeriale del PNRR - di cui 2,8 milioni da dedicare per gli impianti sportivi.

Questi sono fondi fondamentali che consentirebbero a Saronno di risolvere le molte problematiche presenti nelle strutture cittadine che, nella maggior parte dei casi, non vedono interventi di manutenzione straordinaria da oltre vent’anni.

In questi mesi sono molte le associazioni sportive che hanno contattato Obiettivo Saronno per sapere a che punto è l’Amministrazione Airoldi nella presa in carico della progettazione e realizzazione delle opere già coperte dal finanziamento e, in particolare, per confermare la pressoché inesistente volontà di Sindaco e Assessore allo Sport – militante nel gruppo politico del Presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli – di ragionare insieme sui progetti di rigenerazione degli impianti. In aggiunta abbiamo saputo che, in questo ultimo mese prima della riapertura settembrina di tutte le attività, alcuni impianti sportivi saronnesi – con impegno di risorse umane ed economiche proprie – hanno provveduto a realizzare attività di manutenzione per cercare di risolvere problematiche sia di sicurezza che di ospitalità, note da tempo all’Amministrazione comunale.

Visto l’immobilismo di Sindaco e Giunta nelle prime settimane dall’aggiudicazione del finanziamento, a fine gennaio 2022 il nostro consigliere comunale Lorenzo Puzziferri, all’epoca Presidente della Commissione Sport e Benessere, chiese al Presidente della Commissione Opere pubbliche di convocare una seduta congiunta al fine di attivare un tavolo di lavoro per confrontarsi sulle necessità e sulle priorità delle Associazioni sportive e dei Cittadini, con l’intenzione di fornire un contributo partecipato agli Assessori di riferimento e al Sindaco. Questa richiesta non fu accettata e, ad aggravare ancora di più la situazione, da allora nessuna seduta di commissione – sia per lo sport che per le opere pubbliche – è stata convocata.

I mesi sono trascorsi e nulla si sa. Obiettivo Saronno non demorde e all’inizio di aprile invia un’interpellanza al Sindaco per chiedere a che punto siamo: quali sono le strutture sportive e culturali effettivamente coinvolte nella rigenerazione, quali sono le priorità degli interventi pensati, lo stato di avanzamento delle attività rispetto al cronoprogramma definito in fase di partecipazione al bando e la situazione effettiva delle attività in termini di rispetto dei tempi definiti con eventuale piano di recupero in caso di ritardi. Le risposte del Sindaco Airoldi furono formali – come richiede il protocollo – e molto poco sostanziali. A distanza di cinque mesi da quelle risposte, Obiettivo Saronno ha deciso di presentare una mozione sul tema perché i cittadini, gli sportivi, le ragazze e i ragazzi hanno bisogno che questi interventi si concretizzino senza indugi. In questi mesi, invece, di concreto ci sono stati unicamente gli interventi “fai da te” delle associazioni sportive che, se vogliono riaprire i battenti, sono obbligate a risolversi i problemi in questo modo perché Sindaco e Assessore non rispondono.

Con questa mozione vogliamo portare il tema in consiglio comunale ed attivare così quel processo di confronto e partecipazione trasparente sia tra le forze politiche che, soprattutto, con le associazioni sportive. Abbiamo inviato la mozione un paio di giorni fa e, nel rispetto dei cittadini saronnesi, auspichiamo che venga messa all’ordine del giorno del consiglio comunale senza inutili attese che continuerebbero a non fare il bene della città".

 

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