Il sindaco di Venegono Mattia Premazzi presidente della Conferenza dei Comuni
Sul tavolo della Conferenza, tornata a riunirsi dopo 14 anni, il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale illustrato dalla delegata al Territorio Marinella Colombo
Sarà Mattia Premazzi, sindaco di Venegono Inferiore e già consigliere provinciale delegato al Lavoro e all'Istruzione, a guidare la Conferenza dei Comuni, delle Comunità Montane e degli Enti gestori delle aree regionali protette. Un organismo che ha funzioni consultive e propositive nell'ambito delle materie attinenti al territorio e all’urbanistica e che oggi, mercoledì 14 luglio, è tornato a riunirsi dopo 14 anni.
Conferenza dei Comuni, dopo 14 anni si torna al lavoro
L'ultima riunione 14 anni fa. Praticamente delle ere geologiche se si pensa a quanto è cambiato il mondo delle istituzioni, e in particolare delle province. Un ritorno al lavoro necessario per la revisione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, che è stata avviata dalla Provincia nel 2017 a seguito ai cambiamenti intervenuti nella normativa urbanistica regionale. La Conferenza infatti ha il compito di dare il suo parere sul Piano prima che questo passi al vaglio del Consiglio Provinciale.
Oggi per l’avvio della procedura si sono riuniti a distanza 51 enti, tra comuni, comunità montane e enti gestori delle aree protette. Ad avviare i lavori il Presidente Emanuele Antonelli che ha ringraziato gli enti per aver colto l’importanza di questa convocazione “che non è solo un passaggio formale, ma avrà un ruolo significativo per il futuro del territorio provinciale e per la valorizzazione
dell’ambiente”.
Il presidente ha colto l’occasione per ringraziare il dirigente dell’Area tecnica Gabriele Olivari e tutto il personale del settore per il lavoro prezioso che sta svolgendo con competenza e professionalità.
Gli Obiettivi e i contenuti del Piano
La presentazione dell’attività di revisione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è stata curata da Marinella Colombo, delegata al Territorio. Colombo si è soffermata soprattutto sull’obiettivo principale del piano, l’adeguamento alle politiche regionali di contenimento del consumo del suolo, che deve trovare un giusto equilibrio tra sviluppo e tutela ambientale. La revisione si propone
anche la salvaguardia degli ambiti per l’attività agricola di interesse strategico e la ridefinizione della Rete Ecologica Provinciale con l’integrazione della Rete Verde Provinciale.
La Rete Ecologica, sviluppata nel 2007 come strumento di indirizzo e dunque di secondaria importanza per la pianificazione locale, oggi rientra nell’elenco delle principali tematiche con cui i piani locali devono rapportarsi. Si tratta quindi di un radicale cambiamento di approccio, innescato dalle politiche europee che promuovono la salvaguardia del capitale naturale e dei servizi ecosistemici ad esso associati, mediante lo crescita delle infrastrutture verdi e del modello generale di sviluppo della green economy.
“C’è tanta carne al fuoco – ha concluso Colombo -, con la riattivazione della conferenza possiamo arrivare alla conclusione del percorso di revisione e al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissi”.
Premazzi: "Tavolo molto importante per il territorio"
Il primo atto della Conferenza è stata la nomina del suo presidente, scelto come detto in Premazzi. Sarà lui ad avere funzioni di rappresentanza di quest'organismo e a curare l'organizzazione dei lavori dell'assemblea.
"Ringrazio molto tutti i rappresentanti dei comuni per avermi conferito l’incarico di presidente – ha sottolineato il neo presidente –, sono pronto a impegnarmi per questo tavolo che ritengo molto importante per raccordare le necessità e i bisogni dei territori alle normative del Piano Territoriale Regionale".