Rinvio

Il Ministero prende altro tempo: l'ordinanza sulle fasce rosse e arancioni slitta a venerdì

Smentito Conte, che lunedì aveva parlato di situazione tanto critica da non permettere di attendere nuovi dati. Il Ministro Speranza deciderà domani chi sarà in fascia rossa e chi no

Il Ministero prende altro tempo: l'ordinanza sulle fasce rosse e arancioni slitta a venerdì
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Non si trova l'accordo, le Regioni sono sul piede di guerra e il Ministero decide di prendersi altre 24 ore per decidere quali Regioni rientreranno nelle fasce rossa, arancione e gialle previste dall'ultimo Dpcm.

Ordinanza fasce rosse, rimandata

Da tragedia a farsa. Dopo una giornata di attesa per l'ordinanza del Ministero della Salute che, sentito il Cts e sulla base dei dati epidemiologici forniti dalle regioni avrebbe dovuto stabilire quali Regioni far rientrare nelle varie fasce di rischio con le misure più e meno restrittive previste dal nuovo Dpcm, nulla di fatto. La decisione rimandata a domani, giovedì 5 novembre, e l'entrata in vigore a venerdì.

Attesa degli ultimi dati

Non si hanno ancora molte informazioni. La decisione, che certo solleverà un polverone, potrebbe essere un modo per ammorbidire la resistenza delle Regioni come la Lombardia e la Campania che avevano chiesto a gran voce di attendere ancora un giorno per valutare gli eventuali effetti delle misure adottate dal 20 ottobre. Fontana si era spinto oltre, definendo "inaccettabile" l'istituzione delle misure da zona rossa sulla base di valutazioni vecchie di 10 giorni fa.

Se i giochi sembravano "chiusi" domenica dopo l'annuncio di Conte a Camera e Senato, ancora una volta il Governo si è trovato costretto a un passo indietro. Nonostante, come dichiarato dal Presidente del Consiglio, la situazione sarebbe di una tale gravità da "richiedere interventi urgenti senza possibilità di aspettare".

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