In attesa

Il Governo ancora non ha deciso: un Natale “in rosso” è probabile, ma non certo

Oggi l'incontro interlocutorio con le Regioni che ora sembrano premere per le restrizioni, domani nuovo confronto. Bocciata intanto la mozione dell'opposizione per le deroghe agli spostamenti

Il Governo ancora non ha deciso: un Natale “in rosso” è probabile, ma non certo
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Restano da decidere tempi e modalità, ma la prospettiva di un Natale “in rosso” è sempre più concreta. Il premier Giuseppe Conte parla di «qualche ritocchino», ma alcuni ministri, Boccia e Speranza in primis, spingono per il lockdown in tutto il Paese a cavallo delle festività natalizie, dal 24 dicembre al 6 gennaio.

Natale in "rosso"?

Nulla è però ancora deciso e oggi (mercoledì 16 dicembre) il Governo ha incontrato i presidenti delle Regioni. A differenza di una settimana fa, quando la voce più forte sembrava quella (sia nel Governo, sia nelle Regioni) a favore delle deroghe la situazione ora sembra essersi ribaltata. Si chiedono restrizioni, seppur con formule diverse. Zaia ha parlato di "zona rossa fino all'Epifania", Emiliano ha riportato invece l'intenzione del Governo di attivare la zona rossa dal 24 fino al 7 per dare "un'ulteriore botta ai contagi". Ma c'è anche l'ipotesi di far partire la zona rossa dal 26, per permettere alle famiglie di trascorrere insieme il Natale e poi avere due settimane per contenere gli eventuali contagi.

L'altra strada, che sembra però meno probabile, è quella di lockdown mirati nei soli giorni di festa con misure da zone arancione o quasi negli altri giorni, tenendo chiusi quindi bar, ristoranti e negozi.

S' dal Parlamento a nuove restrizioni

Intanto si sono discusse le due mozioni opposte presentate in Senato. La prima, quella della maggioranza, che chiedeva al Governo di inserire maggiori restrizioni a livello nazionale nel periodo natalizio, approvata.

La seconda, dell'opposizione, bocciata nonostante le dichiarazioni del Governo di qualche giorno fa: si chiedeva, sull'onda dell'apertura alle deroghe dichiarata da Conte e annunciata anche da Di Maio, di derogare ai divieti di spostamento nei giorni di festa per i comuni sotto i 5mila abitanti. Nulla da fare.

Quando si decide?

Tra continui annunci e marce indietro intanto i giorni passano e resta la domanda di quando si saprà cosa sarà possibile fare e cosa no. la decisione era attesa inizialmente tra ieri e oggi, ora è stata rimandata almeno a domani. E questa, che dovrebbe concretizzarsi in un nuovo Dpcm che vada a superare quello della scorsa settimana, non si esclude conterrà anche restrizioni già per il prossimo fine settimana, ventilate da qualche giorno dopo gli assembramenti e le folle nelle città di domenica.

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