Il dimissionario Cartabia: "A pettinare le bambole non ci sto"
Questa mattina l'ormai ex sindaco ha mostrato l'esito dei lavori per la nuova biblioteca e il centro prelievi in Villa Isacchi: "Abbiamo fatto molto".
Il dimissionario sindaco di Cislago, Gianluigi Cartabia, ha convocato questa mattina, sabato 23 gennaio, la stampa nella sede della biblioteca e del centro prelievi in Villa Isacchi per presentare l'esito della ristrutturazione straordinaria che ha tenuto impegnata l'Amministrazione negli ultimi anni. Non sono mancati commenti politici e frecciatine dopo la lettera di dimissioni che, come già dichiarato, riconfermerà al termine dei 20 giorni di tempo che la normativa prevede.
Il dimissionario Cartabia: "A pettinare le bambole non ci sto"
"Queste settimane prima delle dimissioni ufficiali sono servite per chiudere e programmare una serie di interventi. Gli Uffici hanno già lavorato per interventi dal valore totale di 600mila euro. Saranno quindi impegnati anche nei prossimi mesi per portare a termine ciò che questa Amministrazione ha lasciato. Peccato non si possa andare avanti ma non essendo stato approvata la previsione di bilancio, con gravi danni per l'intera collettività, non resto certo in municipio per pettinare le bambole, non potendo portare avanti i progetti che avevo in mente", precisa l'ex primo cittadino.
Che aggiunge: "In questi anni c'è stato un ottimo rapporto di collaborazione con gli uffici, che hanno dato il massimo. Non è vero che nella pubblica amministrazione ci sono solo fannulloni come qualcuno pensa. Se ci fosse stata una bella squadra si sarebbe potuto lavorare molto bene. Un antico detto dei nostri nonni diceva, tradotto, vale di più ciò che uno dice rispetto a quello che uno fa. Ed è proprio vero, noi abbiamo fatto e ottenuto tanto, mentre altri hanno solo parlato. Ringrazio gli assessori con cui ho avuto un rapporto splendido e che hanno lavorato tosto. Tranne qualcuno che è scappato".
Il commento del vicesindaco Dosso: "Da parte nostra l'apertura c'è stata"
Il vicesindaco leghista Luca Dosso ha poi tenuto a precisare: "Da giugno a oggi abbiamo aperto anche in maniera importante alle proposte delle minoranze, dall'apertura del conto corrente per l'emergenza Covid, al nome del centro sportivo fino alla rinuncia dei compensi. Il risultato finale è però stato il voto contrario o l'astensione su provvedimenti di natura tecnica volti al sociale. Al di là delle dichiarazioni di facciata non c'è stata nessuna volontà di collaborare . Questo ha aperto una riflessione che ci ha portato alla difficile scelta". Ha infine preso la parola il consigliere di maggioranza Ercole Rossi: "Ringrazio il sindaco che in questi anni ha fatto tanto impegnandosi molto ogni giorno. Dispiace che qualcuno non se ne sia reso conto".
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