"Il consiglio prenda posizione contro il fascismo": mozione del Pd a Tradate
Viscardi e Prestinoni chiedono al Comune di sostenere la legge di iniziativa popolare contro la propaganda nazista e fascista: "Il Comune condanni ogni forma di esaltazione di esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, come pure le sue finalità antidemocratiche"
I consiglierei del Partito Democratico di Tradate Mauro Prestinoni e Marco Viscardi hanno presentato una mozione per il prossimo consiglio comunale in cui si chiede una presa di posizione del Comune contro fascismo e nazifascismo a supporto della proposta di legge di iniziativa popolare cui già si può aderire in numerose città e paesi.
Fascismo e nazifascismo, mozione del Pd in consiglio a Tradate
Il 31 marzo scadrà il termine per la raccolta firme a sostegno della legge di iniziativa popolazione "contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti". Una proposta, che mira alle 50mila sottoscrizioni necessarie per approdare in Parlamento, nata dal sindaco Maurizio Verona di Sant'Anna di Stazzema (teatro di uno dei più cruenti eccidi su suolo italiano compiuti dalle SS in cui perirono almeno 560 persone di cui 130 bambini) la scorsa estate.
Ora, a meno di due mesi dalla sua chiusura, il Pd chiede che anche a Tradate sia possibile aderire e firmare e che il consiglio comunale si schieri apertamente contro il fascismo. Città dove, fino qualche anno fa, a luglio si era soliti vedere affissi per le strade manifesti con gli auguri a Mussolini per il suo compleanno firmati da "Varese Ardita".
"Da anni assistiamo impassibili al proliferare dell’esposizione ovunque, di simboli che richiamano a fascismo e nazismo, frutto di anni di sottovalutazione del fenomeno del ritorno di queste ideologie che mai come oggi sono pericolose - si legge nella mozione Pd - In questo senso il 'Rapporto Italia 2020' dell’Eurispes ci dice che dal 2004 ad oggi è aumentato il numero di chi pensa che la Shoah non sia mai avvenuta (dal 2,7% al 15,6%), mentre sono in aumento anche coloro che ridimensionano la portata della Shoah (dall'11,1% al 16,1%). Inoltre, sempre secondo il sopracitato Rapporto Eurispes, secondo la maggioranza degli italiani, recenti episodi di antisemitismo sono casi isolati, che non sono indice di un reale problema di antisemitismo nel nostro Paese (61,7%); anzi, per il 37,2%, si tratta di bravate messe in atto per provocazione o per scherzo.
Tale fenomeno, ampiamente presente nella società italiana, inizia a prendere piede anche all’interno delle Istituzioni, come dimostrano i recenti fatti accaduti durante una seduta del consiglio comunale di Cogoleto. Nello specifico alcuni consiglieri comunali hanno votato delle delibere facendo il saluto romano in aperta violazione dell’art. 4 della legge n. 205 del 25 giugno (c.d. Legge Mancino) che sanziona e condanna chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche".
"Il Comune condanni e sostenga la raccolta firme"
Viscardi e Prestinoni nella prossima seduta di consiglio chiederanno quindi un voto che dichiari che il Comune di Tradate condanna ogni forma di esaltazione di esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, come pure le sue finalità antidemocratiche e di sostenere apertamente il progetto di Legge di iniziativa popolare contro la propaganda nazifascista con un apposito banner sull'home page del sito del Comune e mettendo a disposizione dei cittadini modulistica e materiale informativo chiaramente visibili e fruibili presso l’ufficio anagrafe, oltre all'istituzione di un’anagrafe dei consiglieri comunali disponibili a convalidare le firme.