Provincia di Como

Il consiglio comunale di Grandate sospende l'approvazione dello statuto di Como Acqua

 "Il testo da modificare non era quello approvato nel 2014", lo ha segnalato il consigliere comunale Dario Lucca che dopo sei ore di discussione convince l'assise ad approvare all'unanimità la pregiudiziale.

Il consiglio comunale di Grandate sospende l'approvazione dello statuto di Como Acqua
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Como Acqua, il consiglio di Grandate sospende l'approvazione dello statuto perchè non è quello approvato nel 2014. Le difformità nel testo statutario rilevate dal consigliere comunale Dario Lucca hanno convito il sindaco a rinviare il punto per ulteriori approfondimenti. "Como Acqua dovrà spiegare non solo a Grandate, ma a tutti i Comuni oltre che alla Provincia di Como che hanno già approvato la delibera cosa è successo", precisa Lucca di Uniamo Grandate.

Como Acqua, Grandate sospende l'approvazione dello statuto

Il consiglio comunale di Grandate sospende l'approvazione dello statuto di Como Acqua.  All’ordine del giorno del consiglio di sabato 6 febbraio c’era la modifica dello Statuto di Como Acqua, società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Como, che essendo una partecipata pubblica ha bisogno del benestare di tutti i consigli comunali della Provincia. Il problema? Il consigliere di Uniamo Grandate Dario Lucca si è accorto che il testo dello statuto inserito nella delibera per le modifiche non è quello originale del 2014, approvato al momento della costituzione di Como Acqua.

E' il consigliere Lucca a rilevare la difformità nel testo dello statuto

Una questione non di poco conto che il consigliere Lucca ha segnalato al sindaco di Grandate Alberto Peverelli che ha chiesto una sospensione della seduta per fare delle verifiche. Tornato in aula anche il sindaco ha confermato la discrepanza tra i due documenti. A quel punto il consigliere Lucca ha presentato una pregiudiziale, accolta all'unanimità dalla maggioranza, così da rinviare la discussione del punto all’ordine del giorno a quando saranno stati fatti i dovuti approfondimenti.

Sottolinea il consigliere Lucca:

“Ovviamente non ho nulla contro Como Acqua  ma non possiamo approvare una delibera errata solo perché nessuno se ne è accorto. Gli atti arrivano dalla società che dovrà spiegare non solo a Grandate ma a tutti i Comuni oltre che alla Provincia di Como che hanno già approvato la delibera cosa è successo. Per quanto mi riguarda, devo ringraziare mia figlia di 9 anni che mi ha aiutato a rileggere i due documenti e ha colto le differenze”.

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