Varese

Il carcere di Varese alla Camera, fra ipotesi di ristrutturazione e di trasferimento

Candiani (Lega): "L'attuale complesso è stato dichiarato dismesso nel 2001 previa costruzione di un nuovo istituto"

Il carcere di Varese alla Camera, fra ipotesi di ristrutturazione e di trasferimento
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Dalle fila della maggioranza alla Camera, doppio Ordine del Giorno sul carcere Miogni di Varese.

Due odg sul futuro del carcere di Varese

L'occasione è stata la discussione sul Decreto Legge Carceri. Sui banchi di Montecitorio, due testi con al centro il carcere Miogni di Varese, due proposte diverse per il suo futuro. Una, firmata dall'onorevole di Fratelli d'Italia Andrea Pellicini, con la richiesta di una ristrutturazione o un adeguamento dell'attuale struttura; l'altra, a firma dell'onorevole della Lega Stefano Candiani, che punta invece a una "rilocalizzazione" della casa circondariale chiedendo al Governo l'impegno a produrne lo studio di fattibilità. Una richiesta che il leghista tradatese aveva già espresso nel periodo del Governo Draghi all'allora Ministro della Giustizia Marta Cartabia.

Sovraffollamento e vetustà

"Il carcere Miogni di Varese è stato dichiarato dismesso nel 2001, ma ancora oggi ospita circa il doppio dei detenuti rispetto alla sua capacità regolamentare di 53 posti - spiega Candiani - Parliamo di un edificio molto vecchio, costruito nel 1893, che solo nel 2017 ha avuto i bagni delle camere del piano terra dotati di acqua calda e docce. Anche il resto della struttura è in uno stato di forte vetustà: una situazione che rende la carcerazione e il lavoro della polizia penitenziaria ancora più difficili, tanto più considerando il sovraffollamento. Oggi, con l'approvazione di un preciso Odg della Lega al DL Carceri, il governo si è impegnato a redigere uno studio di fattibilità per esplorare la possibilità di trasferire il carcere in una nuova sede, più moderna ed adeguata. Un miglioramento necessario sia per il benessere dei detenuti sia per quello del personale che vi lavora".

"Assurda opposizione di Pd e M5S"

Voto contrario dalle forze di opposizione, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.

"Assurdamente pur di prendere posizione contro la maggioranza, si oppongono al superamento di questa situazione di degrado - attacca il deputato tradatese - C'è comunque un dato di fatto, sconcertante: PD e 5stelle, rifiutano uno studio di fattibilità per realizzare un nuovo carcere al posto del Miogni. Il che è ancora più assurdo tenuto conto che, lo ripeto, 'l'attuale complesso è stato dichiarato dismesso con D.M. 30/01/2001 previa costruzione di un nuovo istituto' con un decreto emesso da un loro governo (Governo Amato II) e mai revocato nel corso degli ultimi 20 anni''.

Gadda (Italia Viva): "Non prendiamoci in giro"

"Mentre la Lega propone ordini del giorno per fare gli studi di fattibilità sulla delocalizzazione del carcere Miogni di Varese, si potrebbe chiedere di mettere ora le risorse necessarie per la messa in sicurezza e per avere situazioni più dignitose per i detenuti e i lavoratori di questa struttura?".

Così su Facebook  la deputata varesina di Italia Viva Maria Chiara Gadda.

"Perché come ben ricorda in premessa l’odg dell’on. Candiani, le ultime risorse vere per portare acqua calda e docce risalgono al 2017. Fu allora una mia battaglia, che si fermò purtroppo solo al piano terra. Poi tutto si bloccò di nuovo, lasciando la struttura (a cui è legato anche il destino del tribunale di Varese) in un insopportabile limbo. Facciamo tutti gli studi di fattibilità del mondo, ma non prendiamoci in giro".

 

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