la questione sospesa

I Comuni delle Groane ascoltati in Regione per la questione frontalieri

Il sindaco di Lazzate ha chiesto anche maggiore chiarezza per quanto riguarda i rapporti con i contribuenti

I Comuni delle Groane ascoltati in Regione per la questione frontalieri
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I Comuni delle Groane in Regione per parlare della questione dei lavoratori frontalieri in Svizzera e delle agevolazioni fiscali previste.

Questione frontalieri: i Comuni delle Groane ascoltati in Regione

Il sindaco di Lazzate, Andrea Monti, si è fatto promotore di un incontro in Regione Lombardia, insieme ai colleghi sindaci di Cogliate, Andrea Basilico, di Misinto, Matteo Piuri e all’assessore di Lentate sul Seveso, Matteo Turconi Sormani, per affrontare la questione dei lavoratori frontalieri in Svizzera.

Il tema è alla ribalta delle cronache dallo scorso mese di luglio quando le ricerche di un frontaliere di Misinto hanno messo in evidenza le difficoltà per vedersi riconosciuto il diritto alle agevolazioni fiscali, nonostante la certificazione che tutti e 4 i comuni in questione distano meno di 20 km dal confine svizzero, come richiesto dalla legge.

Un problema che appare evidente osservando il numero esiguo di lavoratori frontalieri riconosciuti ufficialmente in provincia di Monza e Brianza (solo 1 dal 2022, 4 da quest’anno, tutti di Lentate sul Seveso).

Il dialogo in Regione

L’incontro si è svolto con l'assessore Massimo Sertori e l'on. Silvana Snider (oggi Consigliere Regionale) che si occupa da anni di questioni legate ai frontalieri. La Regione ha confermato che la provincia di Monza e Brianza è comparsa per la prima volta nel riparto dell'anno scorso, sulla base dei dati trasferiti dal Ministero delle Finanze che vengono comunicati dal Canton Ticino. Si tratta di un dato evidentemente sbagliato. L'Assessore Sertori e l'Onorevole Snider si sono impegnati a lavorare nelle prossime settimane per aprire una interlocuzione con gli uffici del Ministero, al fine di chiarire la posizione relativa ai Comuni brianzoli ricompresi nei venti chilometri, ma non risultanti negli elenchi trasmessi dal Ministero.

Il sindaco di Lazzate ha chiesto anche maggiore chiarezza per quanto riguarda i rapporti con i contribuenti: è infatti paradossale che l'Agenzia delle Entrate si limiti a dichiarare che le agevolazioni fiscali siano per i Comuni ricompresi nella fascia di 20 km, quando sarebbe più comprensibile fornire direttamente un elenco di questi Comuni.

La difficoltà nel godere del regime fiscale agevolato

L'assessore di Lentate, Turconi ha registrato l'aumento dei frontalieri riconosciuti da 1 a 4, confermando però che il dato risulta comunque palesemente sottostimato. Il sindaco di Misinto, Piuri, ha sottolineato la difficoltà avuta nell'interlocuzione con i vari enti, a cui si è già rivolto nei mesi scorsi e ha denunciato le difficoltà di molti cittadini nel poter godere del regime fiscale agevolata, pur essendo frontalieri con “Permesso G”. Il sindaco di Cogliate, Basilico, ha ricordato che recentemente è stata certificata ufficialmente la distanza del suo Comune, che rientra nella fascia dei 20 km.

“Mostriamo apprezzamento per l'interessamento di Regione Lombardia su questo tema e siamo convinti di poter giungere a un punto di chiarezza nel più breve tempo possibile” -ha commentato il sindaco di Lazzate, Andrea Monti, ricordando che oltre ai benefici fiscali diretti per cittadini frontalieri, ai Comuni spetta la quota di ristorni che potrà poi essere trasferita, secondo la norma vigente, alla Provincia di Monza e Brianza.

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