Proposta

Gli amministratori di centrodestra al Prefetto: "Provincia discriminata dai divieti"

La controproposta: cittadini liberi di muoversi all'interno del territorio provinciale

Gli amministratori di centrodestra al Prefetto: "Provincia discriminata dai divieti"
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Una lettera, sottoscritta dalle forze di centrodestra, indirizzata al Prefetto per chiedere di farsi portavoce presso il Governo perchè venga rivista la norma sui divieti natalizi che impediscono di uscire dai confini comunali, anche quando si tratta di piccole realtà. E propongono anche una soluzione alternativa: libera circolazione nel territorio provinciale.

Lettera al Prefetto: "Divieto di spostamenti norma assurda"

Blocco degli spostamenti a Natale, Santo Stefano e Capodanno, gli amministratori del centrodestra della provincia di Varese non ci stanno e chiedono al Prefetto di portare la loro voce al Governo. Una pressione che, dopo quella dei Presidenti di Regione e delle opposizioni parlamentari, arriva anche dalla politica più vicina al territorio. E che chissà che possa servire, dopo la notizia di un'apertura del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a deroghe ai divieti, che rischierebbero tra l'altro di rendere ancora più teso il clima del Paese.

"Una norma assurda che non ha senso in territori come la nostra provincia, costituita per la maggior parte di piccoli e a volte piccolissimi comuni – spiegano i referenti Enti Locali dei partiti di centrodestra – gli amministratori non intendono rimanere con le mani in mano di fronte a un trattamento iniquo, che dividerebbe gli italiani in due categorie: i 'privilegiati' delle poche grandi città del Paese e la stragrande maggioranza che vive in comuni di piccole e medie dimensioni".

"Van bene le limitazioni ma con buon senso"

La loro, precisano, non è una richiesta ad eliminare le limitazioni tout court:

"Siamo perfettamente coscienti della necessità di mantenere le limitazioni dettate dalla contingenza, ma queste devono essere di buon senso. E i cittadini della provincia di Varese, uno dei territori più colpiti da questa seconda ondata di Covid, hanno dimostrato e stanno dimostrando grande disciplina e senso civico".

La soluzione alternativa proposta è infatti non l'eliminazione del divieto di spostamento ma una sua modifica perchè i cittadini non siano più "costretti" dentro ai confini comunali ma dentro a quelli provinciali. Una modifica che non potrebbe però esser fatta con dei "correttivi" come delle circolari interpretative ma che richiederebbe la modifica del Decreto Legge.

La lettera al Prefetto

Di seguito la lettera inviata al Prefetto:

Ill.mo Sig. Prefetto,

la presente per rappresentare la nostra contrarietà alla norma di cui all'articolo 1, comma 4, del DPCM 3 dicembre 2020, la quale impedisce ai nostri cittadini gli spostamenti tra comuni nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Una previsione normativa che rappresenta un'evidente discriminazione ai danni di una cospicua parte della popolazione. Infatti, se agli abitanti di medie e grandi città è consentito muoversi liberamente su territori molto vasti, i residenti dei centri minori non avrebbero la possibilità di spostarsi, magari di pochi chilometri, per incontrare i propri cari durante le festività. E questo solo perché separati da un confine comunale. Moltissimi anziani, tra l'altro, rischierebbero di passare le feste in solitudine e questo rappresenterebbe anche un problema sociale di non scarsa importanza. Ad un'intera provincia come la nostra, costituita da ben 138 comuni, riteniamo non possono applicarsi le stesse regole limitative che si applicherebbero alla sola città di Roma, pur avendo una superficie pressoché identica. Comprendiamo le limitazioni dettate dalla contingenza, ma i cittadini della provincia di Varese, uno dei territori più colpiti da questa seconda ondata di Covid, hanno dimostrato e stanno dimostrando grande disciplina e senso civico. Chiediamo, pertanto, che la S.V. si faccia portavoce nei confronti del Ministero dell'Interno e del Governo per rappresentare l'iniquità dell'attuale previsione normativa e la richiesta che la norma di cui all'articolo 1, comma 4, del DPCM 3 dicembre 2020, sia modificata consentendo ai cittadini lo spostamento su tutto l'intero territorio provinciale durante i giorni del 25, 26 dicembre 2020 e 1 gennaio 2021.

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