Gerenzano, "Salviamo gli alberi di piazza marcato"
E' questo l’appello del consigliere di «Gerenzano Democratica» Pier Angelo Gianni.

Gerenzano, «Salviamo gli alberi di piazza mercato»: è questo l’appello del consigliere di «Gerenzano Democratica» Pier Angelo Gianni.
Gerenzano, "Salviamo gli alberi di piazza marcato"
«Siamo in autunno e cadono le foglie. Gli alberi incominciano a prepararsi per i rigori invernali. Non è così però per alcuni degli alberi che abbelliscono piazza Alberto da Giussano, meglio nota come la piazza del mercato», anticipa il consigliere, aggiungendo: «Questi alberi sono in sofferenza perché bisognerebbe togliere le piastre in ghisa e liberare lo spazio attorno ad essi. Sarebbe necessario rafforzare gli alberi in sofferenza, tagliare quelli morti e rimetterne di nuovi negli spazi vuoti». E ancora: «La piazza del mercato è trascurata e manca di manutenzione, solo gli alberi la rendono gradevole. Pertanto rivolgo un appello all’amministrazione affinché intervenga urgentemente per ridare decoro alla piazza. Di questo passo avremo una spianata di cemento sconnesso, assolato d’estate e squallido in tutte le altre stagioni. Gli alberi della piazza vennero messi a dimora negli anni ‘90. Allora erano dei piccoli alberelli dal diametro di pochi centimetri con delle piastre di ghisa attorno. Sono passati parecchi anni e la loro crescita è stata molto vigorosa nonostante il ristrettissimo spazio non cementato attorno al loro tronco». A proposito delle criticità: «Queste piastre in ghisa, troppo strette, stanno creando una strozzatura al naturale deflusso della linfa verso la chioma degli alberi e lo spazio angusto impedisce alle radici il naturale assorbimento dell’acqua piovana. Le conseguenza di questi due fattori sono visibili a tutti. Alcuni alberi sono già morti, caduti e rimossi, altri sono rinsecchiti e prossimi a cadere con grave pericolo per i fruitori della piazza, altri sono in evidente sofferenza tanto che hanno perso le foglie precocemente o sono prossime a rinsecchire. Infine la pavimentazione della piazza attorno ad alcuni alberi si sta deformando e spaccando visibilmente». Infine: «Uno spazio molto frequentato da tanti cittadini non merita questo triste destino».