Gerenzano, «Articolo censurato sul giornalino comunale. Ci vogliono imbavagliare! Mai come ai tempi della Lega!». Così il gruppo di maggioranza «Insieme e Libertà per Gerenzano» risponde provocatoriamente alle accuse del gruppo «Cristiano Borghi sindaco».
Gerenzano, la maggioranza replica all’opposizione
«Quando non si ha la capacità di guardare alla storia, anche recente, si commettono spesso errori clamorosi. Si grida allo scandalo perché un articolo a firma del loro gruppo non è stato pubblicato sul giornalino comunale, evidentemente perché violava alcuni requisiti/presupposti oggettivi, ma ci si dimentica che con deliberazione di Consiglio comunale del 7 ottobre 2003, rimasta efficace fino al 2012, anno in cui l’Amministrazione Campi ne ha abrogato il contenuto, l’allora Lega Nord gerenzanese, ha approvato il regolamento del “Filo Diretto coi cittadini” (oggi “Il Nostro Comune”) eliminando lo spazio destinato ai gruppi consiliari di opposizione e quindi la possibilità per tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale di pubblicare il proprio punto di vista sul giornalino comunale», puntualizza.
“La Lega ha censurato per dieci anni”
La maggioranza rispedisce dunque alla Lega l’accusa di censura: «Quasi dieci anni di “censura” dell’opinione dell’opposizione; un utilizzo del giornalino comunale, finanziato con i soldi di tutti i cittadini, per la sola propaganda politica dell’amministrazione leghista. E oggi, gli stessi di allora, gridano allo scandalo. Se il gruppo Cristiano Borghi Sindaco ha, oggi, uno spazio sul giornalino comunale lo deve solo all’Amministrazione Campi che, da sempre, amministra con uno stile ben diverso da quelle che l’hanno preceduta e di cui lo stesso Borghi ha fatto parte». E ancora: «Nessuna censura da parte del Comitato di redazione del giornalino, in cui sono presenti rappresentanti di tutte le compagini politiche in rappresentanza dei gruppi consiliari, ma solo una richiesta di conformare l’articolo presentato ai disposti degli articoli 9 e 11 del regolamento del giornalino comunale che, evidentemente, la compagine “Cristiano Borghi Sindaco” ha deciso di disattendere rispondendo con le due righe correttamente pubblicate nello spazio a loro riservato».
La stoccata finale
«Vale sempre il detto: fate quello che dico io ma non fate quello che faccio io. Cristiano Borghi, prima di gridare allo scandalo dovrebbe riflettere e ricordare quello che la Lega Nord ha combinato per 19 anni amministrando questa comunità: forse eviterebbe di collezionare figuracce ogni qual volta pensa di avere un’idea “vincente”».