Frontalieri, Astuti: "Destra compatta su tasse ma si spacca quando si tratta di aiutarli"
“A destra tutti vanno d’accordo sul tassare chi si guadagna da vivere in Svizzera. Quando però si tratta di fare chiarezza e dare risposte ai frontalieri e amministrazioni comunali, ecco che in Consiglio regionale si apre lo strappo"
Il consigliere regionale del PD Samuele Astuti ha voluto commentare la mozione sui frontalieri presentata dalla Lega e ritirata poco su pressione di Fratelli d'Italia.
Frontalieri, Astuti critica la maggioranza
“A destra tutti vanno d’accordo sul tassare chi si guadagna da vivere in Svizzera. Quando però si tratta di fare chiarezza e dare risposte ai frontalieri e amministrazioni comunali, ecco che in Consiglio regionale si apre lo strappo tra Lega e Fratelli d’Italia - dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Samuele Astuti, commentando la mozione urgente sulla nuova fiscalità dei frontalieri, presentata ieri dalla Lega in aula consiliare e immediatamente ritirata su pressione di Fratelli d’Italia -. Evidentemente dare risposte a decine di migliaia di cittadini e centinaia di comuni lombardi non era poi così urgente”.
La mozione della Lega poi ritirata
“Succede che la Lega presenta una mozione urgente per impegnare il presidente di Regione Lombardia e l’assessore competente a chiarire, di concerto con il Governo, la confusione interpretativa circa la definizione dello status di ‘comune di frontiera’ – spiega Astuti, sottolineando che si tratta di un concetto che per Svizzera e Italia presenta evidenti differenze - per fare chiarezza sulla definizione di lavoratore frontaliere, garantendo che non ci siano discriminazioni tra i possessori di un permesso di lavoro al 17 luglio 2023 e che tutti siano considerati ‘vecchi frontalieri’, oltre a garantire che i comuni di frontiera possano beneficiare dei ristorni. Fin qui tutto bene, salvo poi ricevere il veto di Fratelli d’Italia che chiede di ritirare la mozione. Così la destra si spacca platealmente in aula”.
Sulla pelle dei frontalieri
“Peccato che tutto ciò avvenga sulla pelle dei frontalieri lombardi – conclude il consigliere dem -: di sicuro Lega e Fratelli d'Italia non hanno avuto dubbi ad approvare la ‘tassa sanitaria’ a scapito dei frontalieri, in vigore dal primo gennaio, voluta dal governo e spalleggiata dall’assessore lombardo. Quando, invece, si tratta di portare il Consiglio regionale ad agire in maniera positiva in favore di una categoria, ecco che il centrodestra si spacca”.