Forza Nuova, blitz a Varese: "La sinistra odia gli italiani"
Il movimento di destra lancia anche un appello ai sovranisti: "Mettere in agenda il ritorno di Istria, Fiume e Dalmazia nei confini italiani".
Ieri sera, giovedì 6 febbraio, i militanti di Forza Nuova hanno esposto uno striscione di protesta fuori dalla cooperativa di Biumo e Belforte.
Forza Nuova contr l'Anpi
Dopo i negozi e i locali cinesi, l'Anpi. Nuovo striscione dei militanti di Forza Nuova, questa volta a Varese, in protesta contro l'Anpi: "Foibe: la sinistra odia gli italiani". Motivo, la serata di domani, sabato 8 febbraio, in cui nella sede della cooperativa di Biumo e Belforte l'associazione presenterà il saggio "Nazionalismi ed esodi istriani".
"Oscurantisti"
L'accusa mossa da Forza Nuova è la stessa che nei giorni scorsi ha acceso il dibattito politico per l'iniziativa sulle foibe che ha visto l'Anpi protagonista alla Camera.
"Solo il peggiore degli oscurantisti può omettere o addirittura assolvere le milizie titine e le sodali brigate partigiane rosse dalle loro gravi responsabilità pre e post conclusione del secondo conflitto mondiale in Venezia Giulia e Dalmazia - spiegano i forzanovisti - proscrizioni forzate, espropri, saccheggi, violenze, stupri, un vero e proprio genocidio ai danni di soggetti non solo considerati affini al Fascismo ma riservati a qualsiasi individuo non aderente ai piani d’espansione slavi, animati questi da un più che secolare quanto immotivato senso di rivalsa data l’indelebile impronta italica di civiltà, di progresso, legislativa, culturale artistica, infrastrutturale/architettonica fin dai tempi dei romani".
Forza Nuova: "Riprendiamoci Fiume, Istria e Dalmazia"
Quello delle Foibe è stato un orrore che per decenni è stato "dimenticato", escluso persino dai libri di scuola. Solo 16 anni fa la realtà di quelle conformazioni carsiche dove vennero gettati migliaia di italiani dalle truppe di Tito è stata riconosciuta con l'istituzione del Giorno del Ricordo. Giornata in cui, continuano i forzanovisti, "una sempre più folta quanto cultural-politicamente eterogenea, fascia di connazionali attraverso iniziative, manifestazioni istituzionali e non riflette e non dimentica". Che chiudono con un appello a una parte di chi non ha dimenticato le foibe, i "sovranisti" (Lega e Fratelli d'Italia in testa):
"Chiediamo loro un passo in più: mettere in agenda, in vista di un più che probabile ritorno governativo, tutti i provvedimenti e le iniziative utili affinchè Istria, Fiume e Dalmazia tornino entro i confini nostrani".