Fondi per i Comuni, a Tradate 100mila euro: "Andranno sulle strade"
In programma nuovi interventi per asfalto e passaggi pedonali.
A Tradate parte dei 400 milioni di euro di fondi per i Comuni inseriti nella Legge di Bilancio 2019.
Fondi per i Comuni, “regalo” dal Ministero
Quattrocento milioni di euro per i Comuni fino a 20mila abitanti. Firmato la scorsa settimana il decreto del Ministero dell’Interno per attivare il comma 107 della Legge di Bilancio 2019, la palla passa alle migliaia di sindaci destinatari: che fare di quei soldi? L’indicazione da Roma è chiara: vanno usati per interventi e opere di manutenzione di scuole, strade ed edifici pubblici, non previste già nel 2019 e non finanziate da altri enti. Opere che dovranno essere messe in cantiere prima del 15 maggio.
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A Tradate interventi sulle strade
La decisione a Tradate sembra essere già stata presa. I 100mila euro in arrivo saranno usati, come già il milione di euro e più in ingresso dall’operazione Fornace, per le strade e la creazione di nuovi passaggi pedonali rialzati. A confermarlo un comunicato a firma del segretario della sezione cittadina della Lega Fabio Marchiori: “L’indirizzo è quello di investire nella messa in sicurezza di strade e passaggi pedonali – spiega – Tutta la squadra che amministra la città è al lavoro per definire, assieme ai tecnici del comune, quali siano gli interventi da fare a beneficio della cittadinanza con i fondi assegnati con lo scopo di rendere sempre di più Tradate una città sicura”.
Attenzione agli enti locali
Sempre dal Carroccio il ringraziamento per l’iniziativa del Ministero dell’Interno guidato dal leader della Lega Matteo Salvini: “Nel corso degli anni la Lega ha sempre dimostrato una particolare attenzione agli enti locali e in particolar modo ai comuni che nella realtà quotidiana è l’ente più vicino al cittadino”, prosegue Marchiori. “Questa manovra va a ridare il naturale e indispensabile ruolo dei comuni nell’eseguire l’ordinaria manutenzione. In completa controtendenza con i governi precedenti che non hanno mai perso l’occasione di andare o a svuotare le casse dei comuni o a ridurre gli investimenti – conclude – La sensibilità che spinge chi è al governo a investire veramente sugli enti locali è il risultato di una classe politica composta principalmente da persone che hanno alle spalle una forte esperienza amministrativa e ce sanno, nella realtà di tutti i giorni, cosa voglia dire fare il sindaco e quali siano le difficoltà anche economiche che un comune deve affrontare”.
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