Elezioni, Melis ferma la corsa: «Comune in situazione tragica, rimedino loro»
«So bene come si fa il sindaco, ma non sono sprovveduto: e a Solbiate Olona non ci sono più le condizioni per amministrare il Comune».
L’ex sindaco di Solbiate Olona, Luigi Melis, anticipa la decisione di non candidarsi.
Luigi Melis ha deciso di non candidarsi alle prossime elezioni comunali
«So bene come si fa il sindaco, ma non sono sprovveduto: e a Solbiate Olona non ci sono più le condizioni per amministrare il Comune. E’ giusto che di questa situazione si assuma la responsabilità chi l’ha determinata».
Così Luigi Melis nei giorni scorsi confermava la fondatezza delle sempre più diffuse voci sulla sua rinuncia alla candidatura a sindaco alle elezioni di giugno, supportate da un silenzio che dura ormai da gennaio, con il gruppo Voce Solbiatese che avrebbe preso la decisione di ritirarsi dalla corsa, lasciando alla attuale maggioranza campo libero.
E attendo il Consiglio comunale sul Rendiconto 2023
Melis nel confidare questo orientamento ha anche rivelato di voler attendere il prossimo consiglio comunale – quello dove sarà portato il Rendiconto 2023 da approvare – per fornire con i numeri le motivazioni di una scelta clamorosa, perché smentisce i proclami di un quinquennio e il percorso dello stesso Melis, che nel frattempo è diventato anche esponente di Fratelli d’Italia, con relativa spinta elettorale che garantiva una contesa perlomeno accesa. Spiegazioni ufficiali dunque in Consiglio, ma intanto Melis ne anticipa i contenuti, prospettando per il Comune un futuro buio:
«In questi 5 anni abbiamo sottolineato più volte quello che stava succedendo, su tutti i fronti. Ma nulla è cambiato, sono andati avanti senza fare nulla per correggere una situazione drammatica. Con un ufficio Tecnico bloccato da mesi, la Ragioneria in emergenza, due pensionamenti imminenti in ruoli cruciali e un organico di soli 9 dipendenti a fronte dell’esigenza di almeno il doppio per mandare avanti la macchina comunale. A questo si aggiunge il debito della Solbiate Olona Servizi verso Alfa, che è già finito in Tribunale, e un Bilancio che in 5 anni hanno reso non più sostenibile. Hanno fatto terra bruciata con gli imprenditori, che ora smaltiscono i rifiuti in proprio senza più versare la Tari, hanno aggiunto una serie di spese a un quadro già complicato, dove semmai occorreva stringere le maglie e tagliare negli ambiti non essenziali. Siamo così arrivati al punto che non mi stupirebbe un intervento del Prefetto, che anzi mi aspetto».
Una scelta sofferta ma condivisa con il gruppo
Di qui la scelta, sofferta ma condivisa con il gruppo di Voce Solbiatese, di fermare la corsa e rinunciare a contendere l’amministrazione di Solbiate alla maggioranza uscente, com’era invece nei piani da tempo:
«Con me c’è un gruppo di trenta persone che ha lavorato fin qui e che era pronto a riprendersi la guida del paese. Ma non siamo martiri. Ora tocca a loro porre rimedio alla situazione che hanno creato. E’ già successo in passato che subentrassi a gestioni che avevano lasciato un’eredità complicata da rimettere in ordine. Ma questa volta la responsabilità se la devono prendere loro».