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Elezioni a Tradate, Plebani ha deciso: "Mi fermo qui"

Dopo due tornate come candidato sindaco e consigliere di minoranza, Plebani ha deciso che non si ripresenterà alle prossime elezioni

Elezioni a Tradate, Plebani ha deciso: "Mi fermo qui"
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Alfio Plebani si chiama fuori: il consigliere di Innovazione Civica, per due volte candidato sindaco nel 2017 e nel 2019, fa sapere che non sarà nella rosa dei nomi che si proporranno alle elezioni amministrative a Tradate del prossimo giugno.

Elezioni a Tradate, Plebani non si ricandida

Una decisione che per chi frequenta consigli comunali e commissioni era decisamente nell’aria da tempo, rimarcata dallo scranno che, da mesi, è spesso lasciato vuoto. "Non ho più disponibilità di tempo, il lavoro impegna troppo e quello che resta preferisco dedicarlo alla famiglia o su fronti sempre all’interno della comunità dove c’è spazio per fare", spiega.

Cinque anni "frustranti"

Una decisione maturata da tempo, figlia anche di un’esperienza da consigliere di minoranza "frustrante" per il poco spazio alla condivisione lasciato dalla maggioranza di centrodestra, e per la difficoltà di riuscire a mettere a fattor comune le proprie energie con quelle delle due anime del centrosinistra che siedono in minoranza, il Pd e Partecipare Sempre.

"Sin dall’inizio, quella che io e Innovazione Civica abbiamo voluto portare avanti è stata una forma di minoranza propositiva, ma dalla maggioranza abbiamo quasi sempre trovato muri con spiegazioni che lasciano il tempo che trovano - spiega Plebani - Per fare un esempio banale, la proposta di vietare la svolta a sinistra in Varesina che contribuirebbe a migliorare la sicurezza e il traffico su quell’asse viario, rimandata alla discussione di un Piano del Traffico che attendiamo da anni senza averne mai visto nemmeno una bozza. Di contro, ho molto apprezzato l’apertura sul progetto per piazza Mazzini, dove è stata accolta una delle proposte che avevamo fatto e che era contenuta nel nostro progetto presentato già in campagna elettorale col nuovo ingresso senza barriere architettoniche. Mi auguro che sul futuro del centro si abbia lo stesso coraggio di andare anche contro a pressioni interne o dei commercianti e cogliere l’occasione di un centro rinnovato per attivare delle isole pedonali nel fine settimana per far vivere il centro. Altrimenti, finirà come Abbiate".

Innovazione Civica al bivio

Tornando alle prossime elezioni, Innovazione Civica andrà avanti senza il suo "frontman» o deciderà di fermarsi?

"E’ chiaro che da soli si è destinati a un ruolo di minoranza, e per questo sono stato il primo negli anni a cercare di trovare la strada per lavorare insieme, ma non c’è stato terreno - analizza il consigliere - Ora starà al gruppo decidere che direzione prendere, se correre da soli, insieme a qualcun altro che dovesse condividere il loro pensiero o non presentarsi. Presto ci troveremo, ribadirò la mia esperienza e le mie motivazioni e saranno loro a decidere. Io, però, mi fermo qui".

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