Dopo i furti, scoppia il caso politico sull’insicurezza in paese

I casi di furto che si sono susseguiti nei giorni scorsi a Caronno Varesino hanno portato a una marea di reazioni. Impossibile che il caso non diventasse anche politico. Fresco di rielezione come segretario del Pd Massimiliano Bassotto ha voluto «esprimere la propria piena solidarietà e vicinanza ai titolari delle attività caronnesi che, in questo periodo, hanno subito ripetuti atti vandalici». Posizione simile, è stata espressa dalla lista «Caronno Cambia».

Scoppia il caso politico dopo i furti

C’è chi invece come Mariarosa Broggini, candidata alle prossime elezioni amministrative, ma tra la minoranza del consiglio comunale che ha fatto spazio al commissario pensa a gesti più concerti.

«Ho intenzione di scrivere al Prefetto visto che senza un sindaco è lui che può trovare soluzioni. Lo dico perché qui siamo di fronte a un caso in cui un ladro rischia di diventare un esempio per i nostri giovani che idolatrano un ragazzo che passa le notti a fare scorribande senza che nessuno possa intervenire. Il rischio è quello che qualcuno pensi pure di imitarlo».

Un altro tentativo di furto

Una previsione che parrebbe aver colto nel segno visto che, come riporta un messaggio sulla bacheca social di un gruppo dedicato agli avvenimenti del territorio, un uomo lamenta un tentativo di furto in via Turati. Protagonisti proprio dei ragazzi secondo quanto riportato. In generale il malcontento che sale è dovuto al fatto che sulle chat di whatsapp sono in tantissimi ad aver ricevuto le immagini di almeno uno dei furti dei giorni scorsi e in tanti avrebbero riconosciuto l’autore. La mancanza non di un colpevole, bensì di una pena fa trapelare l’insicurezza che si riversa sui social. La paura maggiore è quella di una Caronno costretta a veder chiudere le attività per mancanza di sicurezza.