Camera

Dl Rilancio, Bianchi contro la sospensione degli sfratti: "Attacco alla proprietà privata"

Il decreto prevede la sospensione e il blocco di tutte le procedure fino all'anno prossimo, anche se precedenti all'emergenza Covid

Pubblicato:

Il deputato varesino della Lega Matteo Bianchi chiede la modifica dell'articolo 17 bis del Dl Rilancio che prevede la sospensione degli sfratti fino a fine anno.

Dl Rilancio, sospensione degli sfratti per il 2020

Nel testo del Decreto Rilancio si prevede la sospensione degli sfratti fino alla fine dell'anno. Una misura inserita già nelle prime versioni per evitare che qualcuno si ritrovasse nel pieno della crisi senza più una casa perchè non in grado di pagare. Ora però la maggioranza chiede di prolungare la misura fino a fine anno, scatenando le polemiche del centrodestra. Tanto che il deputato leghista Matteo Bianchi parla di "attacco frontale" alla proprietà privata "in pieno stile marxista-bolscevico", "che penalizza in maniera idealista e classista un'intera categoria di cittadini" . Una norma che, aggiunge Bianchi, "provocherà effetti negativi su tutto il mercato immobiliare. E' stata scelta la strada del mero assistenzialismo e parassitismo".

"Piccoli proprietari penalizzati"

L'articolo 17 bis infatti vieta gli sfratti per morosità (quindi per mancato pagamento dei canoni di locazione) agendo anche retroattivamente rispetto l'emergenza Covid, e sospendendo quindi anche le pratiche iniziate prima dell'epidemia, sia per gli immobili abitativi sia per quelli destinati ad altro uso.

"Un attacco frontale alla libera proprietà privata - denuncia il leghista -  in perfetto stile marxista-bolscevico, che penalizza i piccoli proprietari, discriminati rispetto agli inquilini che spesso sono morosi non per indigenza ma perché cattivi pagatori. In questa congiuntura di grave crisi economica, i piccoli proprietari spesso hanno come forma di reddito proprio l’incasso di un piccolo affitto per vivere. Questo provvedimento folle va fermato: invece di penalizzare oltremodo i piccoli proprietari vanno riconosciuti loro indennizzi per le perdite subite e per non poter entrare in possesso della loro proprietà privata.  I proprietari immobiliari non sono dei ricchi privilegiati da bastonare in perfetto stile Soviet, ma dei risparmiatori che hanno contribuito a consolidare questo Paese, oggi allo sfascio".

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali