Disabili gravi e caregiver, il PD: "Regione dia una data per l'inizio somministrazioni"
Un piano e un calendario vaccinale in continuo cambiamento quello della Regione. E i più deboli rischiano di "rimanere indietro"
Ieri il Dg Welfare Giovanni Pavesi non ha fornito date ma, almeno, un orizzonte per l'inizio delle somministrazioni dei vaccini ai pazienti fragili: l'inizio della prossima settimana. Con un "forse" però che lascia ancora troppi dubbi. Il consigliere Samuele Astuti chiede invece date certe per i disabili gravi e gravissimi e i loro caregiver.
Disabili gravi e caregiver: "Regione dia una data certa"
La Regione indichi con certezza quando inizieranno le vaccinazioni dei disabili gravi e gravissimi e dei loro caregiver. A chiederlo, con un’interrogazione, è il consigliere regionale e capodelegazione del Pd in commissione sanità Samuele Astuti.
“Secondo le indicazioni nazionali - sottolinea Astuti - a breve dovranno iniziare le vaccinazioni dei pazienti fragili, quali le persone con disabilità che corrono un altissimo rischio, se contagiate, di sviluppare la malattia in forma gravissima ma per il pesante ritardo della Regione sull’intera campagna vaccinale non si conoscono ancora tempi e modi della somministrazione del siero a questo target di persone. Altre Regioni, come Lazio, Emilia Romagna e Abruzzo si sono già attivate dando priorità a disabili e cargiver. In Lombardia la fase 1bis del piano vaccinale prevede la vaccinazione delle persone con disabilità ospitate nelle Unità di offerta residenziali e semiresidenziali ma ad oggi non sappiamo come stia procedendo la somministrazione delle dosi perché c'è sempre poca chiarezza nella divulgazione dei dati".
Ancora più fumoso il calendario vaccinale per chi non è ricoverato in una struttura ma viene seguito a domicilio. "A loro è stato assicurato che riceveranno il vaccino ma non è ancora stata stabilita una data di inizio - rimarca Astuti - Considerata la continua caotica rimodulazione del Piano vaccini è difficile immaginare quando questo accadrà realmente, tuttavia le persone con disabilità non possono attendere oltre".
"Per questo - continua Astuti - chiediamo di sapere quando i disabili gravi e gravissimi potranno iniziare a essere vaccinati. Poiché sono beneficiari delle misure B1 e B2, quindi già in carico al sistema sanitario regionale, chiediamo inoltre che per loro sia prevista una chiamata diretta da parte delle Ats e non sia necessario prenotarsi sui portali. Infine - conclude - dato che alcune persone portatrici di disabilità grave o gravissima non possono essere vaccinate, o perché hanno meno di 16 anni o perché hanno fragilità tali da non poter ricevere alcuna dose, chiediamo che siano vaccinati i loro caregiver e i familiari che nell’assisterli non possono tenere le distanza di sicurezza".