Roma-MIlano

Dal Ministero stop al “Piano Bertolaso” per i vaccini. Fontana: "No a logiche di parte"

Ieri, lunedì 8 febbraio, il governatore e l'assessore Letizia Moratti avevano richiesto un parere al Comitato tecnico scientifico, che ha però bloccato tutto in attesa di avere ben chiara una strada nazionale

Dal Ministero stop al “Piano Bertolaso” per i vaccini. Fontana: "No a logiche di parte"
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Nonostante il rimpasto della giunta lombarda, la nomina di Guido Bertolaso in qualità di consulente del Pirellone per la campagna vaccinale e una crisi di Governo arrivata al secondo e ultimo giro di consultazioni, non si fermano gli screzi sull’asse Roma-Milano. La ragione del contendere? Il “Piano Bertolaso” pensato per le vaccinazioni di massa, proposto come modello su cui impostare quello nazionale e rilanciato nella giornata di lunedì (8 febbraio) anche dal leader leghista Matteo Salvini.

Il Ministero della Salute ferma il "Piano Bertolaso"

Come riporta l’HuffPost, la riunione odierna (martedì 9 febbraio) del Comitato tecnico scientifico nazionale avrebbe dovuto valutare il programma redatto dall’ex numero uno della Protezione civile ma dal Ministero della Salute è arrivato un brusco stop con una lettera inviata al coordinatore Agostino Miozzo.

La richiesta di un parere da parte dei tecnici era stata avanzata dal presidente Attilio Fontana e dalla vice e neo assessore al Welfare Letizia Moratti.

"Trovo incredibile che il Ministero della Salute abbia deciso di bloccare la valutazione, prevista per oggi da parte del Cts, del piano vaccinale di massa della Lombardia – ha commentato Fontana -. Il piano vaccinale è una priorità per tutto il Paese e non deve sottostare a logiche di parte".

"Il piano – aggiunge il governatore – era stato inviato come contributo lombardo e best practice da proporre anche a livello nazionale. Il piano vaccinale, coordinato da Guido Bertolaso, si propone infatti di vaccinare 10 milioni di residenti in Lombardia, un sesto della popolazione nazionale".

Rinvio in attesa di un nuovo vertice

La valutazione del piano lombardo sarebbe stata posticipata perché, sempre per oggi, è previsto un vertice tra i Ministri Speranza e Boccia, il commissario Domenico Arcuri e i presidenti delle Regioni per parlare della programmazione messa nero su bianco da Arcuri. In un secondo passaggio in Conferenza Stato-Regioni sarà poi esaminato un documento integrativo riguardante le vaccinazioni e, di conseguenza, la volontà di esaminare il piano proposto da Bertolaso purché in linea con le indicazioni nazionali.

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