Coronavirus, gli aggiornamenti da Regione Lombardia IN DIRETTA
In diretta da Palazzo Lombardia la conferenza stampa con tutti gli aggiornamenti sull'emergenza coronavirus:
Sala: "Ripartiamo da zero"
Lombardia, Emilia Romagna e Veneto hanno presentato al Governo, come annunciato, un documento condiviso con le richieste a Roma per far fronte alle ricadute negative per l'economia dovute al coronavirus.
Tre i provvedimenti d'urgenza chiesti, spiegati dal Vicepresidente Fabrizio Sala:
"Servono finanziamenti per le imprese, di qualsiasi dimensione, per far fronte alla crisi di liquidità che stanno vivendo e vivranno nel prossimo periodo. Servono finanziamenti per trasformare il nostro tessuto economico e scolastico, perchè l'emergenza andrà avanti anche dopo il periodo di picco e dobbiamo prepararci: se agiamo correttamente, potremo diventare un punto di riferimenti per tutti i Paesi che dovranno affrontare le stesse difficoltà che viviamo noi ora".
Terza richiesta, già anticipata ieri, è l'istituzione di un commissario per gli investimenti su modello di quello attivato dopo il crollo del Ponte Morandi:
"Dobbiamo far ripartire lo sviluppo - ha spiegato Sala - e per farlo serve semplificare la burocrazia. Vorremmo che chi ha diritto a un risarcimento per l'emergenza coronavirus possa richiederlo con un solo foglio. Abbiamo l'occasione per ripartire da zero. E dobbiamo anche lavorare per uscire da questa immagine che qualche Paese estero ha dato del nostro Paese".
Gli ultimi dati
A fornire gli ultimi dati sull'epidemia l'assessore al Welfare Giulio Gallera:
"L'emergenza c'è e cresce, e riusciremo a sconfiggerla solo se faremo nostre le prescrizioni sanitarie".
Oggi, mercoledì 4 marzo, si contano 1820 casi positivi, 877 pazienti ricoverati, 209 in terapia intensiva (in aumento costante) e 411 in isolamento domiciliare. Aumentano di molto anche i dimessi, 250.
"Ci sono persone che guariscono - ha rimarcato Gallera - e oggi abbiamo aperto anche l'ospedale militare di Baggio dove potremo collocare le persone dimesse ma che non possono per vari motivi tornare subito a domicilio. Crescono purtroppo anche 73 decessi, sempre tra persone molto in la con gli anni e con patologie concorrenti".
Investimenti in campo
Col Sistema Sanitario che rischia il collasso se l'emergenza continua con questi trend, la Regione ha subito sbloccato i 40 milioni di euro stanziati nei giorni scorsi:
"Oggi abbiamo recuperato altre 30 terapie intensive, dando risposta puntuale a un bisogno crescente. Abbiamo dato il via libera gli ordini per i nuovi macchinari e per i posti in più per le terapie intensive e sub intensive: 68 ventilatori polmonari per la terapia intensiva, 27 ventilatori per la sub intensiva, 14 ventilatori da trasporto, 507 sistemi chip-up ad alto flusso, 63 letti di terapia intensiva, 26 attrezzature per i monitoraggi di terapia intensiva e sub intensiva, 147 saturimetri e 3 portali digitali per radiografia a letto. Stiamo facendo di tutto per offrire una risposta più di qualità possibile. Non c'è un piano del Governo. C'è una richiesta del Governo e uno sforzo immane dalle Regioni per trovare spazi per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini, ma non è che le terapie intensive si aumentano per decreto, servono le persone e le strutture che stiamo facendo di tutto per recuperare. Oggi abbiamo chiesto al Ministro Speranza una flessibilità assoluta per assumere il personale, e servono incentivi economici di grande flessibilità per assumere a chiamata, per anticipare le lauree nelle scuole infermieristiche, per concorsi veloci per anestesisti e pneumologi".