Social e polemica

Coronavirus, dopo Banfi anche Airoldi nel mirino della Lega: "Ridicolizza e minimizza l'epidemia"

Secondo il leghista, paragonare le dimensioni dell'epidemia coronavirus con quelle degli incidenti sul lavoro o in strada è "da irresponsabili"

Coronavirus, dopo Banfi anche Airoldi nel mirino della Lega: "Ridicolizza e minimizza l'epidemia"
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Dopo i meme di Banfi, al Carroccio di Saronno non è sfuggito nemmeno il post del candidato del centrosinistra Augusto Airoldi, che affianca i numeri del coronavirus coi decessi per incidenti stradali e sul lavoro.

Il capogruppo Lega contro Airoldi: "Minimizza l'epidemia"

Prima le ironie di Banfi, poi le valutazioni di Airoldi e il suo tentativo di ragionare sulle "dimensioni" dell'emergenza coronavirus. Entrambe, benzina per la Lega, che ora attacca anche l'ex presidente del Consiglio e candidato del centrosinistra: "Ridicola e minimizza, come il Governo".

Il post di Airoldi

Sulla sua pagina Facebook, Airoldi aveva raffrontato i dati sulle diffusione e le morti per il coronavirus in Italia con quelli di incidenti stradali, sul lavoro e con le morti dovute all'inquinamento. Ecco il suo post pubblicato alle 8 di stamattina, lunedì 24 febbraio:

"Dal 1° gennaio 2020, in Italia, si contano 73 morti sui luoghi di lavoro che salgono a 156 se contiamo anche i lavoratori deceduti nel percorso casa-lavoro-casa (Osservatorio infortuni sul lavoro).
Ogni giorno, in Italia, muoiono 9 persone per incidenti stradali e 660 rimangono ferite. Ogni anno avvengono circa 170.000 incidenti stradali con lesioni a persone (ISTAT).
Ogni anno, in Italia, le morti premature attribuibili all'inquinamento atmosferico sono oltre 80.000 (Agenzia europea per l'ambiente).
Ad oggi, in Italia, si contano 3 (tre!) morti da Coronavirus (salite, nel frattempo, a 6, ndr), di cui, almeno uno già in condizioni critiche per altre patologie.
Non lasciamoci travolgere da comportamenti irrazionali, o da inutili psicosi: stiamo vivendo un momento di difficoltà, ma non siamo in guerra, né il coronavirus è, fortunatamente, una patologia letale. Ci attende una prova di civiltà: rispondere a questa situazione come una comunità civile capace di reazione razionale, che non invoca provvedimenti politici catastrofici e non ritiene il coronavirus una sorta di maledizione divina.
Rendiamoci invece disponibili ad aiutare chi, perché più anziano o in difficoltà di noi, dovesse avere bisogno del nostro aiuto. Magari abitando alla porta accanto!".

Il leghista Veronesi: "Ridicolizza la situazione, dovrebbe vergognarsi"

Tanto è bastato per far scattare la polemica.

"Come si fa a ridicolizzare un'epidemia di queste proporzioni confrontandola con incidenti stradali e sul lavoro? L'irresponsabilità del Governo riproposta dal candidato PD a livello locale. Ridicolizzare la situazione è da irresponsabili, si dovrebbe vergognare. Ha preso la laurea in medicina su Wikipedia o su Google? Io mi fido dei medici veri e dell'organizzazione mondiale della sanità. Il Governo italiano è stato irresponsabile a non imporre la quarantena a chi arrivava da zone infette, come consigliava l'OMS. Sono perplesso, ma non mi stupisce che i supporters di questo Governo vogliano difenderlo a spada tratta anche quando l'evidenza è contraria. Airoldi è un degno rappresentante locale di questa italianità".

Sempre Veronesi però questa mattina aveva dovuto incassare le critiche-replica del consigliere Francesco Banfi, per alcuni suoi commenti "al limite" sulla questione coronavirus.

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