Polemica

Coronavirus, 4 casi a Saronno e le opposizioni attaccano il sindaco: "Grave silenzio"

A differenza che in altri Comuni, il primo cittadino a Saronno non ha comunicato ai cittadini dei casi positivi. Ma non è l'unica cosa contro cui i consiglieri puntano il dito.

Coronavirus, 4 casi a Saronno e le opposizioni attaccano il sindaco: "Grave silenzio"
Pubblicato:
Aggiornato:

La notizia di quattro casi positivi al coronavirus a Saronno e il silenzio del sindaco Alessandro Fagioli a riguardo hanno subito messo in allarme le opposizioni.

Coronavirus, 4 casi positivi. Interrogazione urgente

Quattro casi positivi al coronavirus a Saronno ma nessuna informazione dal sindaco Alessandro Fagioli, cui spetta la tutela della salute pubblica. Tutti i consiglieri di opposizione hanno così presentato nel primo pomeriggio un'interrogazione urgente per chiedere conferma di quei dati e le date di accertamento e comunicazione da parte di Ats Insubria al Comune.

Inoltre, i consiglieri Alfonso Indelicato (indipendente), Francesco Licata, Nicola Gilardoni, Rosanna Leotta, Ilaria Maria Pagani (Pd), Paolo Riva (Unione Italiana), Franco Casali (Tu@ Saronno), Davide Vanzulli (M5S) e Francesco Banfi (indipendente) hanno chiesto nell'interrogazione, inviata anche al Prefetto di Varese quali siano le misure locali messe in atto per garantire la salute pubblica e quali provvedimenti l'Amministrazione intenda assumere per limitare la diffusione del contagio all'interno degli uffici comunali e, quindi, eventuali limitazioni negli orari di apertura al pubblico e/o di svolgimento delle attività lavorative.

Tu@ Saronno: "Completamente inascoltati"

Accanto all'ordinanza interviene anche Tu@ Saronno con una nota stampa:

"Siamo perfettamente consapevoli che la situazione di questi giorni sia molto complicata e che non sia facile per l'Amministrazione gestire le incombenze che richiede l'emergenza Coronavirus. Per questo, non abbiamo commentato molti degli argomenti che sono balzati alla cronaca in questi giorni, dalla famosa vicenda dei 1200 morti per il mercato, fino alla notizia della sanificazione di alcuni locali del comune, ieri, dove diversi dipendenti si sono ammalati con sintomi influenzali. Dall'inizio dell'emergenza ci stiamo proponendo per aiutare  l'Amministrazione per quello che possiamo. Completamente inascoltati e senza mai ricevere una risposta, abbiamo proposto una commissione dedicata alla gestione del da farsi in questi giorni difficili, in modo da prendere decisioni il più possibile condivise. Abbiamo mandato, attraverso i consiglieri di centro sinistra, un'interpellanza al sindaco Fagioli per invitarlo a rispondere ad alcune domande che riteniamo importanti. Anche qui, nessuna risposta".

"Silenzio troppo grave"

"La notizia dei 4 casi coronavirus a Saronno mai annunciati dal sindaco, però, è troppo grave - continuano da Tu@ Saronno -  È grave perché i sindaci dei comuni vicini hanno invece correttamente e informato in modo trasparente i propri concittadini, e siamo sicuri che farlo, per loro, sia stato molto difficile. Non è in questo modo, nascondendo le cose, che si può mantenere quell'indispensabile rapporto di fiducia che serve, adesso, tra istituzioni e città, perché questa è una battaglia che dobbiamo combattere tutti insieme avendo ben presente quali purtroppo possono essere le conseguenze del contagio. In questi giorni abbiamo visto bar strapieni senza alcun controllo (mentre molti altri esercizi hanno spontaneamente chiuso), abbiamo visto una comunicazione completamente inefficace sulle forme di assistenza ai cittadini, abbiamo letto di un'Amministrazione che ha scritto diversi comunicati per giustificare scelte inspiegabili di cui nessuno è in grado di comprendere in questo momento l'opportunità.
Le polemiche pretestuose, nel pieno delle difficoltà, sono sbagliate ma non è nemmeno possibile accettare che Saronno, in questa situazione di estrema difficoltà, sembri essere governata da un gruppo di persone non in grado di comunicare, unire, decidere.
È necessario che il sindaco Fagioli, adesso, dia delle spiegazioni".

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali