Cornoletame e forze cosmiche: ecco come il Parlamento punta a finanziare (anche) la pseudoscienza
La lettera di 20 scienziati dei Lincei: "Può il Paese di Galileo Galilei sostenere economicamente pratiche magiche?". Dopo un anno di appelli ad affidarsi alla scienza, tutto il Senato li ignora.
Sta facendo discutere e non poco la votazione del Senato di giovedì al Disegno di Legge 988 sull'agricoltura biologica che, salvo modifiche alla Camera, porterà lo Stato a finanziare anche l'agricoltura biodinamica: una pratica considerata una pseudoscienza e definita dagli scienziati "più vicina alla stregoneria".
Cornoletame e forze cosmiche: cos'è l'agricoltura biodinamica
Riempire il cranio di un animale domestico con polvere di corteccia di quercia attraverso il foramen magnum (il foro alla base del cranio attraverso il quale entra il midollo spinale) pressandola per bene. Chiudere il foro con un frammento di osso tenuto in posizione con creta. Porre il tutto in un fusto pieno di acqua piovana o sul bordo di uno stagno, in presenza di materiale vegetale in decomposizione e in un corso d’acqua all’inizio dell’autunno. In primavera estrarre il contenuto e farlo seccare.
Non è la formula magica di qualche antico testo celtico, ma la "ricetta" di uno dei preparati usati dalla biodinamica, tecnica-filosofia di agricoltura creata nel 1924 da Rudolf Steiner, in grado di attirare le "forze astrali" e utilizzarle per un raccolto sano e migliore in armonia con la natura. Ma tra i preparati più famosi c'è anche il "cornoletame", letame di vacca messo dentro il corno dello stesso animale (che abbia partorito almeno una volta), sotterrato e fatto fermentare durante l'inverno, e dissotterrato a Pasqua; "dinamizzato" con acqua (come i preparati omeopatici) va sparso sul terreno di cui promette di migliorare la resa. E funzionerebbe perchè, spiegava Steiner, "la vacca ha le corna al fine di inviare dentro di sé le forze formative eterico-astrali".
Va da sè che dal 1924 ad oggi non c'è alcuna dimostrazione scientifica che i preparati biodinamici abbiano efficacia.
La lettera (inascoltata) alla politica
La discussione non è nuova, e accompagna il Ddl 988 sin dalla sua prima presentazione da parte della deputata Pd fagnanese Maria Chiara Gadda. Il Disegno di Legge ha lo scopo di regolare e incentivare l'agricoltura biologica, finanziando la conversione delle aziende agricole, promuovendo e sostenendo le attività del biologico. E del biodinamico, che nel testo viene equiparato.
Un'equiparazione contrastata dal mondo scientifico e in particolare da 20 esponenti italiani dell'Accademia dei Lincei tra cui anche il Direttore dell'Istituto Negri Giuseppe Remuzzi.
"Può il Paese di Galileo Galilei – si legge nella loro lettera ai senatori – sostenere economicamente pratiche magiche, peraltro facenti capo a un marchio registrato estero?". "Soprattutto - aggiungono - laddove lo Stato ritenga opportuno sovvenzionare alcuni tipi di attività economiche, è condizione necessaria ancorché non sufficiente che queste attività vengono svolte secondo i principi di razionalità e di conformità alle evidenze scientifiche".
Insomma, sarebbe come se con l'obiettivo di sostenere la ricerca scientifica in campo spaziale, si includesse tra i soggetti finanziabili astrologi, oroscopisti e quant'altro.
Nessun passo indietro dal Senato
Lettera morta. Dopo un anno di pandemia in cui da una parte all'altra si sono lanciati appelli e proclami su quanto sia importante affidarsi e ascoltare ciò che dice la scienza, il Senato ha ritenuto che fuori dalla pandemia tutta questa fiducia non è evidentemente necessaria. Solo un senatore infatti ha votato contro il testo, la senatrice Elena Cattaneo (farmacologa e biologa, esperta nel campo delle cellule staminali). La senatrice aveva anche presentato degli emendamenti chiedendo di eliminare i riferimenti al biodinamico, rigettati nonostante i voti di Fratelli d'Italia. Tutti a favore anche i senatori varesini, di tutto l'arco parlamentare: dal Pd Alessandro Alfieri ai leghisti Stefano Candiani ed Erica Rivolta fino all'ex 5 Stelle Gianluigi Paragone.
"Esplicitare il riferimento al biodinamico in questo testo di legge avrà l’effetto di dare dignità al cornoletame. Si tratta non di equiparazioni tra biologico e biodinamico solo per la parte nella quale il biodinamico mima le pratiche biologiche, ma di una totale equivalenza, al punto che il disegno di legge in discussione prevede che una quota di fondi pubblici venga dedicata specificamente alla ricerca scientifica, alla formazione nel settore biologico e, quindi, all’equiparato biodinamico".
Non è detta l'ultima: il testo farà ora ritorno alla Camera e potrà essere modificato. Ma dopo un voto tanto ampio in Senato, quasi all'unanimità, difficile aspettarsi sorprese.