Consumo di suolo, Airoldi e il fact checking sui 5 anni di Fagioli
Airoldi mette "sotto esame" l'operato dell'Amministrazione Fagioli, che nel 2015 aveva promesso uno stop al consumo di suolo. Com'è andata?
Il candidato del centro sinistra alle prossime elezioni Augusto Airoldi passa in rassegna i 5 anni di Amministrazione Fagioli. Cosa si è fatto per frenare il consumo di suolo? Ecco il suo comunicato stampa.
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Consumo di suolo, Airoldi: "Impegno non rispettato"
“Stop al consumo del territorio. Non possiamo permettere a Saronno di perdere quel poco di verde rimasto”.
Con questa frase del suo programma, l’allora candidato Sindaco Fagioli, prendeva posizione nel 2015 in materia di urbanistica.
E’ andata veramente così nei 5 anni della sua Amministrazione? Lo vediamo con questa seconda puntata del fact checking che prende in esame i casi più significativi.
- In via San Francesco – via Sabotino, Fagioli ha approvato un nuovo supermercato, per di più con parcheggi a raso (anziché interrati) su un’area che il PGT vigente destinava totalmente a verde.
- In via Varese Fagioli ha approvato un nuovo supermercato con parcheggi a raso (anziché interrati) riducendo lo spazio che il PGT destinava a verde.
- In via Varese – via Ferrari Fagioli ha approvato un nuovo supermercato con parcheggi a raso anziché interrati.
- In via Volta - via Don Bellavita Fagioli ha autorizzato la costruzione di 4 palazzine posizionate nel lotto in modo da ridurre significativamente la superfice da cedere a verde prevista dal PGT vigente.
- Nell’area ex-Parma di via Marconi Fagioli ha autorizzato un intervento che non realizza nuove aree verdi, come previsto dal PGT, e quelle esistenti vengono sacrificate per consentire l’edificazione di un ulteriore supermercato con relativi parcheggi a raso, anziché interrati, e una nuova strada.
La conclusione è sconfortante: non solo Fagioli e la sua Amministrazione non hanno rispettato l’impegno preso con i saronnesi nel 2015, ma hanno dovuto, per ben 5 volte, modificare il PGT vigente per consumare molto più territorio di quanto avrebbero potuto. Dopo la sicurezza, l’urbanistica è il secondo grande fallimento dell’Amministrazione Fagioli.